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De Luca: “TaoArte salta, non mi insedio nel Cda della Fondazione”. Verso il commissariamento?

TAORMINA – “Non mi insedio e ritiro la designazione già fatta dal Comune nel Cda della Fondazione Taormina-Arte”. Il neo sindaco, Cateno De Luca, riaccende i riflettori su quello che è stato un tema caldo anche quando era primo cittadino a Messina. L’annuncio è arrivato questa mattina. Il sindaco di Taormina entra di diritto, per Statuto, nella Fondazione, presiedendone il Cda. Che al momento è composto da quattro membri: Gianandrea Agnoni, Franco Cicero, Marcello Muscolino e Sergio Bonomo (vicepresidente). Il sindaco ha altresì diritto a segnalare un membro. “Non mi piace – sbotta De Luca – che ci sia una Fondazione le cui sorti vengono gestite a Palermo e a Roma. Oggi notificherò alla Sovrintendente che TaoArte salta. Domani c’è la presentazione del Cartellone di TaoArte? IL sindaco non partecipa perché non riconosce questo ente. Oggi faremo anche la nota ufficiale in cui diciamo che ci ritiriamo, non entriamo nel Cda. Io esco”. Ad avviso di De Luca ci sarebbero “tante cose che non vanno”. Questa la posizione del sindaco di Taormina, che oggi incontrerà la Sovrintendente Ester Bonafede. Secondo quanto previsto dallo Statuto si dovrebbe andare verso il commissariamento. De Luca ha anche parlato della gestione del Teatro Antico, che passa sopra la testa del Comune, attraverso la Regione. “Dobbiamo gestirlo assieme – esordisce – non intendo far pagare alla comunità i costi per l’ordine pubblico, la pulizia, il decoro mentre gli altri fanno affari sulle nostre spalle”.