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Taormina. Bilancio, salta il Consiglio. La maggioranza: “Danno alla città”

TAORMINA – L’iter per l’approvazione del Bilancio di previsione 2018-2020 ha subito ieri un altro stop. La seduta del Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’importante strumento finanziario non ha avuto luogo a causa di una presunta mancata notifica di convocazione dell’assemblea ad un consigliere di minoranza.

Il presidente del civico consesso, Lucia Gaberscek, ha letto in aula una nota integrativa inviata dal consigliere in questione, Antonio D’Aveni, tramite pec, con la quale spiega che non avendo ricevuto la notifica nei modi e nei tempi previsti dal regolamento, la seduta era inficiata.

All’appuntamento erano presenti i consiglieri di minoranza Salvo Cilona, Claudio Giardina e Pina Raneri. Nelle fila della maggioranza era assente Salvo Abbate.

I consiglieri di maggioranza hanno diramato una nota nella quale “ritengono che aver impedito il regolare svolgimento del Consiglio comunale del 26 giugno, a causa di una dichiarata presunta mancata notifica di convocazione ad un consigliere di minoranza, sia da ritenersi un danno alla città di Taormina e ai cittadini tutti.

In tale seduta, infatti, era all’ordine del giorno la disamina del Bilancio previsionale 2018-20 che contiene la programmazione economico finanziaria dell’Ente e pertanto l’utilizzo dei fondi da trasferimenti nazionali e regionali necessari ad amministrare la cosa pubblica. Il ruolo del consigliere comunale – si legge ancora nella nota – si ritiene debba essere svolto con responsabilità ed impegno nell’interesse pubblico, generale, primario dei cittadini e nel rispetto del lavoro di tutti. L’interesse per la comunità si manifesta con i fatti e non con le rinunce”.

Il Consiglio ha 30 giorni di tempo per approvare il Bilancio a partire dal 25 giugno.