sanità

Taormina. Bolognari: “Scippo Cardiochirurgia pediatrica sarebbe illogico, protestiamo”

TAORMINA – “Leggo con sgomento le notizie e le prese di posizione sulla convenzione da 8 milioni per portare la cardiochirurgia pediatrica a Palermo. Devo aggiungere che condivido la valutazione di tanti secondo la quale “la frittata è fatta” e a nulla varrebbe protestare contro questo evidente spreco di denaro pubblico”. Così il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, sulla decisione della Regione di stipulare un contratto triennale per l’affidamento al Policlinico San Donato di Milano del servizio di assistenza medica, infermieristica e consulenza medica specialistica alla nuova Unità operativa complessa di cardiochirurgia pediatrica dell’Arnas Civico-Di Cristina-Benfratelli di Palermo. Una passaggio che potrebbe comportare la chiusura dell’analogo reparto a Taormina.

Il Ccpm rischia di chiudere nel 2023

“Tuttavia – aggiunge Bolognari – questa considerazione non ci esime dal sollevare più di un dubbio sulla sorte dell’identica realtà di Taormina, che va in scadenza nel 2023. Personalmente non credo che sia logico da parte della Regione procedere a un sostanziale scippo, perpetrato tra l’altro senza una seria analisi dei dati sui ricoveri, sugli interventi, sul bacino di utenza e sulle conseguenze di “allontanare dalla Calabria” il Ccpm. Pertanto, benché agitazione tardiva e forse anche inutile – aggiunge il sindaco di Taormina – penso che appena insediato il nuovo assessore i sindaci del comprensorio debbano chiedere con forza un chiaro e tempestivo pronunciamento della Regione sulla anomalia che si sta venendo a determinare. Credo che l’opera eccezionale di questi anni del centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina non possa non valere nulla e quindi mi affido non alla mobilitazione politica, ma ai fatti”.