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Taormina. Con i volontari a Mastrissa nel terreno trasformato in discarica. Intervista

Annamaria Nossing

L’intervista ad Annamaria Noessing, presidente Legambiente Taormina
di Carmelo Caspanello

TAORMINA – Vetro, alluminio, ingombranti e anche amianto. La discarica sorge su un terreno poco distante dai piloni dell’autostrada, giusto un paio di tornanti più in là lungo la salita, in contrada Mastrissa. La presenza di rifiuti d’ogni genere è stata accertata dai volontari di Legambiente, giunti sul luogo peraltro oggetto di un incendio lo scorso 3 agosto, nella parte confinante con la strada. In quell’occasione si rese necessario anche l’intervento dei Vigili del fuoco.

Annamaria Noessing, presidente del Circolo Legambiente Taormina-Valle Alcantara, dinanzi all’increscioso “spettacolo”, ha parlato di “estrema pericolosità dei rifiuti abbandonati. Il loro cattivo stato di conservazione e la larga fruizione dei luoghi da parte sia di cittadini residenti quanto di turisti – aggiunge – ci induce a chiedere che venga al più presto programmato un intervento teso al risanamento dei luoghi. E, laddove possibile, si possa assicurare alla giustizia i responsabili dell’abbandono”.

Al di là della carreggiata giace accatastata l’immondizia annerita dal rogo. “Parliamo di rifiuti – chiosa Noessing – che impediscono la ricrescita di una vegetazione spontanea e facilmente infiammabili nei periodi estivi”.

La presidente di Legambiente ha segnalato la delicata situazione ambientale, con una pec, al Comune, al comando della Polizia locale, ai carabinieri, all’Arpa e al Prefetto.

C’è chi invoca il controllo attraverso le telecamere che in altri luoghi del perimetro urbano taorminese hanno consentito di individuare e sanzionare quanti si disfacevano dei rifiuti in modo non corretto.

Legambiente ha puntato l’indice su una ferita del territorio e confida nella risposta concreta delle istituzioni alle quali si è rivolta dopo l’intervento dei volontari.