“No alla droga, vivi il tuo domani”, il progetto scolastico contro ogni forma di dipendenza

Si chiama “No alla droga, vivi il tuo domani” il progetto pensato per i ragazzi delle classi terze dei plessi scolatici di Taormina, Trappitello e Letojanni per educare i giovani a porre attenzione a un tema delicato di cui si parla troppo poco e sensibilizzarli contro ogni forma di dipendenza (alcool, droga, uso compulsivo degli strumenti elettronici, gioco). L’iniziativa, finanziata dall’Assessorato Regionale alla Famiglia, alle Politiche Sociali e al Lavoro, vede la partecipazione dell’associazione Carpe Diem Onlus di Taormina ed è coordinata dalla dirigente Carla Santoro e dall’insegnante Franca Demuro.

I ragazzi dell’Istituto Comprensivo 1 di Taormina terranno dei laboratori con il personale addetto al progetto che si è formato sulla questione con esperti dell’Università di Messina e Palermo. Sono previsti incontri tematici che vertono sul tema del contrasto alla tossicodipendenza e alla non sottovalutazione del fenomeno dell’uso occasionale di droghe leggere. I giovani potranno confrontarsi con una psicologa che curerà la sensibilizzazione dei giovani su temi così delicati e con una neuropsichiatra, che illustrerà ai ragazzi le conseguenze mediche delle dipendenze patologiche.
Durante il progetto è prevista la realizzazione di una clip cinematografica che veda protagonisti gli studenti e la produzione di elementi d’arte che siano da stimolo per i giovani, che li aiutino a riflettere su un fenomeno fin troppo diffuso.

“Non dobbiamo sottovalutare” – ha dichiarato la dott.ssa Santoro, dirigente dell’Ic Taormina 1 – “un fenomeno ampio e in crescita come l’uso occasionale delle droghe leggere. Purtroppo si abbassa sempre più l’età del primo approccio a questo fenomeno ed è giusto che i ragazzi arrivino preparati alle sfide che li attendono fuori da questa scuola. Il nostro compito è quello di dar loro gli strumenti per capire cosa è bene e cosa non lo è, e quali sono le conseguenze di gesti che spesso ritengono banali o assolutamente innocui. La scuola” – conclude Santoro – “è pronta alle sfide che la società le pone di fronte e noi vogliamo dare il meglio per i nostri giovani”.

“E’ un’occasione d’oro” – ha dichiarato Pippo Calà, presidente di Carpe Diem – “per colmare un vuoto educativo. Molto spesso a casa, lo dico da genitore, si fa fatica ad affrontare con i propri figli certi argomenti. Si pensa sempre che sono fenomeni che riguardano gli altri. Ringrazio la dirigente” – conclude Calà – “per la sensibilità con cui ha accolto questo nostro progetto e per la passione che mette nel portarlo avanti”.