Grandi consensi per la 58° edizione del Taormina Film Festival

Una valanga di applausi ha chiuso la 58° edizione del Taormina Film Fest con l’attore Carlo Verdone mattatore sul palco del Teatro Antico, premiato dalla “collega” e amica Eleonora Giorgi, dopo una un’intervista ricca di spunti e risate con il direttore artistico della kermesse, Mario Sesti.

Se il general manager della rassegna, la brillante Tiziana Rocca, avesse potuto scrivere questa serata come fosse un copione cinematografico, non avrebbe potuto fare di meglio. L’ultima giornata del festival è cominciata con migliaia di persone che assiepavano il Teatro Antico per vedere, tutte insieme, il match Germania-Italia, vinto in modo convincente dai nostri atleti capaci di spazzare via i giganti teutonico dai piedi d’argilla. Nell’intervallo sono proseguite le emozioni, fra lacrime ed entusiasmo. La grande Sophia Loren, oggi splendida 78enne, è salita ancora una volta sul palco del Teatro Antico per ricevere il Taormina Arte Award, creato dall’orafo calabrese Gerardo Sacco. La Loren si è detta emozionata per il premio ma anche per la partita, convinta che potesse rimanere nella storia. Ed aveva ragione. Al termine del match, come detto, c’è stato spazio per un bell’incontro con Carlo Verdone (domani verrà premiato con il Nastro Argento dell’Anno) per una divertente intervista inframezzata da alcune clip dei suoi film. Una cavalcata ricca di spunti e risate fra i suoi diversi personaggi, da Furio al Coatto, per fotografare come il paese stesso sia cambiato, evolvendosi o peggiorando, anno dopo anno.

Si chiude così l’edizione Taormina Film Festival più rivoluzionaria perché costruita con una formula diversa, commerciale da un lato (visto l’apporto diretto dei diversi sponsor privati) ma molto convincente, tanto per il programma proposto che per la formula rinnovata, molto più flessibile e finalmente rivolta ad un pubblico più ampio e curioso.

Da Carol Alt a Lisa Edelstein, da Jason Lewis a Terry Gilliam, questa edizione non ha fatto mancare gli ospiti internazionali che hanno saputo attirare l’attenzione mediatica internazionale e il festival ne viene fuori rinvigorito e rinnovato grazie alla prima gestione di Tiziana Rocca. A proposito, chi aveva paura che la kermesse potesse tramutarsi in una vetrina per starlette e veline, per l’esclusiva gioia dei giornali scandalistici a detrimento dei cinefili, è stato clamorosamente smentito. La 58° edizione ha regalato scorci di grande qualità – vale la pena ricordare l’omaggio a Theo Angelopoulos e l’importante spazio Pre-Visioni riservato alla stampa – ma anche degli happening eleganti e glamour, che hanno riportato un pizzico della nota Bella Vita su Taormina. Vale la pena domandarsi se Messina, fuori da tutti i circuiti mediatici – avrà il coraggio di proseguire la collaborazione con il festival cominciata quest’anno o se prevarranno le solite beghe politiche.

Finalmente si può attendere la prossima stagione a cuor leggero grazie a questa nuova formula di sponsorizzazione, con l’obbligo di confermare tutte le cose buone fatte quest’anno e mirare ancora più in alto.

Francesco Musolino