Incendio alla discoteca Meridien, uno dei piromani prende fuoco. Denunciati due catanesi

Non sono stati né un cortocircuito né una fiamma accidentale a innescare il mega incendio che, la notte del 9 maggio, ha bruciato gran parte della discoteca Meridien di Taormina.
Lunghe indagini dei carabinieri della compagnia di Taormina, infatti, hanno fatto luce su quel che accadde in quelle poche ore, arrivando a denunciare due piromani con l’accusa di incendio doloso aggravato. Si tratta di due catanesi, un agente di commercio di 48 anni e di un giovane commerciante di 36 anni.
A incastrare i due, i sistemi di videosoveglianza della discoteca. Immagini e video che testimoniavano minuto per minuto i momenti di quella notte. Le due sagome che si avvicinano, la benzina sparsa su divanetti, la miccia, le fiamme che iniziano a dilagare e avvolgono anche uno dei due piromani, la corsa verso il mare e poi la fuga.
Dopo esser stato rintracciato e interrogato, uno dei due piromani ha infine confessato la colpa. Alla base del gesto, vi sarebbero stati rancori e dissidi personali.
I due catanesi sono stati denunciati, mentre i danni causati alla discoteca ammontano a circa 40mila euro.