Pusher in manette. Trovato nel suo portafoglio un pizzino con i nomi dei clienti

Nel suo portafoglio c’era un pizzino con scritti nomi e importi dei clienti a cui era destinata la marijuana. Una scoperta che apre nuove profili investigativi per i carabinieri di Taormina che ieri hanno arrestato il quarantunenne Carmelino Antonino D’Amore e indosso all’uomo hanno trovato l’importante documento. I militari dell’Arma sono entrati in azione dopo aver assistito ad una scena strana. Due giovani che, a bordo di uno scooter, giunti all’altezza di alcuni cassonetti del servizio di raccolta rifiuti, frenavano bruscamente. Uno dei due, dopo essersi accertato che non c’erano persone che potessero vederlo, è sceso dal motociclo e da dietro uno dei cassonetti ha recuperato una busta in plastica. Nell’assoluta certezza di essere passato “inosservato”, a questo punto si è diretto verso il complice che lo attendeva a bordo dello scooter con il motore acceso ed il casco in testa. I Carabinieri hanno deciso di entrare in azione. Uno dei due uomini ha provato a fuggire a piedi, l’altro, ha dato vita ad una rocambolesca fuga per le vie cittadine, riuscendo a far perdere le tracce. L’uomo fuggito a piedi ha gettato l’involucro preso dietro il cassonetto, ed è stato poco dopo bloccato ed identificato in Carmelino Antonino D’Amrore. La busta immediatamente recuperata dai Carabinieri conteneva 70 grammi di marijuana e nel suo portafoglio c’era invece il pizzino con annotate cifre e nomi. Il prezioso documento sarà ora sottoposto ad ulteriori accertamenti per verificare se gli appunti in esso contenuti siano riconducibili ad una verosimile attività di spaccio gestita dal quarantunenne.