Errori nelle bollette, a tanti cittadini mancano gli sconti delle isole ecologiche

Su 27 mila utenze registrate presso le sei isole ecologiche cittadine, sarebbero solo 6 mila quelle che hanno raggiunto i requisiti per accedere agli sconti previsti sulla Tari. Nei giorni scorsi il problema era stato sollevato da consiglieri comunali e associazioni dei consumatori, adesso è il consigliere Piero Adamo a farsi portavoce del malcontento di molti cittadini che stanno protestando poiché, anche attraverso le ricevute in loro possesso, possono dimostrare di avere raggiunto i quantitativi di differenziata fissati dal Regolamento e quindi di aver diritto alle riduzioni. Ed ecco che salta fuori un problema ormai vecchio, noto e comunque irrisolto: la mancata informatizzazione delle isole ecologiche che costringe ancora a registrare tutto a penna in registri e a rilasciare scontrini agli utenti dopo la pesatura dei rifiuti conferiti. E sembrerebbe addirittura che non in tutte le isole si usi il sistema degli scontrini o delle ricevute, quindi gli utenti si trovano impossibilitati a dimostrare eventuali errori.

Il consigliere Adamo segnala che a causa della mancata informatizzazione i dati della differenziata di ciascun cittadino, scritti su fogli di carta, sono pervenuti in modo irregolare ed inesatto al Dipartimento Tributi che, pertanto, non ne ha potuto tenere conto nell’emissione della bolletta. "Al danno si aggiunge la beffa per i cittadini messinesi: ed infatti l’efficiente Amministrazione Comunale ha ritenuto, nei numerosissimi casi di errore, di obbligare i cittadini al seguente tortuoso iter: recarsi presso gli uffici di MessinAmbiente (via Dogali o via Salandra) muniti degli scontrini a suo tempo rilasciati presso l’isola ecologica (sperando che non si siano sbiaditi e che siano ancora in loro possesso), dove gli impiegati rilasceranno su un banale foglio di carta privo di alcun valore certificativo, la posizione del singolo utente; ottenuto il “foglietto”, l’utente deve recarsi presso il dipartimento Tributi dove, dopo aver fatto l’ennesima fila, non riceverà l’agevolazione a cui aveva diritto ma semplicemente un “bonus”, l’impegno cioè dell’Amministrazione Comunale a tenere conto dello sgravio nella successiva bolletta, con buona pace di legge e regolamenti e con l’incognita di trasferimenti, modifica di nucleo familiare, e soprattutto con la speranza di esserci anche l’anno prossimo".

Adamo ritiene vergognosa ed inaccettabile una tale disorganizzazione ed un tale disinteresse rispetto in particolare a quella fascia di messinesi che aveva raccolto con solerzia ed amore verso la Città l’invito rivolto dalla politica a collaborare per migliorare la disastrosa condizione della raccolta dei rifiuti. Per questi motivi ha scritto al sindaco per chiedere un intervento immediato, in primis su Messinambiente, per riorganizzare l’intero processo amministrativo nel rispetto del regolamento a suo tempo emanato e del buon senso chiedendo, altresì, di creare da subito un ufficio unico dove il cittadino possa trovare veloce ed immediata risposta rispetto alla questione in oggetto.