Arrivano le spese di notifica. Gioveni tuona: “Accorinti abolisca l’ingiusto balzello”

Arrivano le spese di notifica. Gioveni tuona: “Accorinti abolisca l’ingiusto balzello”

Emma De Maria

Arrivano le spese di notifica. Gioveni tuona: “Accorinti abolisca l’ingiusto balzello”

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martedì 06 Agosto 2013 - 12:00

L’Imposta comunale, che a breve verrà sostituita dalla Tares (Tassa rifiuti e servizi), quest’anno subirà un incremento, quantificabile in bolletta, pari al 30% e questo per effetto dell'ultimo piano di rientro varato dall'ex Commissario Luigi Croce. L'incremento della tassazione prevista per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti, però sembra destinato a lievitare ulteriormente.

Brutte notizie per i contribuenti messinesi che, in questi giorni di calura estiva, si vedranno recapitare via posta, per l’anno 2012, la nuova tassa per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani, meglio nota come Tarsu. L’Imposta comunale, che a breve verrà sostituita dalla Tares (Tassa rifiuti e servizi), quest’anno subirà un incremento, quantificabile in bolletta, pari al 30% e questo per effetto dell'ultimo piano di rientro varato dall'ex Commissario Luigi Croce. Un incremento, dell’importo complessivo della tassazione prevista per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti, che però sembra destinato a lievitare ulteriormente. Una denuncia che arriva dal consigliere comunale Udc Libero Gioveni: “Oltre al danno anche la beffa – tuona il neo consigliere – in attesa che la Tares governativa diventi a breve una triste realtà per tutto il popolo italiano, i cittadini messinesi continuano a dover fare i conti con la non meno indigesta Tarsu”. Gioveni, che più volte in passato aveva sollevato la questione, entra nel merito e spiega: “Già da qualche anno, insieme all’importo complessivo di pagamento, i contribuenti si troveranno costretti a dover versare le relative spese di notifica per un importo pari ad 5 euro ed 88 centesimi. Appare superfluo rimarcare – sottolinea Gioveni – come risulti fortemente fastidioso per i contribuenti, forse paradossalmente ancora di più rispetto al ben più gravoso aumento della stessa tassa, specie in questo periodo di forte crisi economica ed occupazionale, questo ulteriore tributo che va ad aggiungersi alla salata imposta, soprattutto per quei cittadini che hanno sempre pagato puntualmente. La “trovata” – spiega ancora il consigliere Udc -quanto mai inopportuna dell’ex assessore ai tributi Miloro, attraverso la quale si consentiva di consegnare indistintamente a tutti gli utenti le bollette Tarsu unitamente alla cartella esattoriale, addebitandone – prosegue Gioveni – il relativo costo aggiuntivo per le spese di notifica, era stata da tutti giudicata fortemente ingiusta e discriminatoria. Pur comprendendo lo spirito di quel provvedimento che voleva “costringere” i soliti furbi a pagare quanto dovuto senza “inventarsi” la storiella di non aver ricevuto nel proprio domicilio le relative bollette – prosegue Gioveni – è fuor di dubbio che non si possano assolutamente trattare allo stesso modo quei cittadini onesti che per pagare le 4 rate recapitate a casa mediante “avviso bonario” hanno sempre “stretto la cinghia” per adempiere al proprio dovere di contribuenti”. Le spese di notifica sono quindi per il consigliere Udc “ una nuova beffa nei confronti di coloro che fino ad ora non ha mai “fiatato” nel corrispondere a Palazzo Zanca il tributo per un servizio che, specie negli ultimi tempi, anche se non per colpe di Messinambiente – precisa Gioveni- non si è sempre rivelato efficace. Piuttosto che colpire i cittadini onesti – conclude l'esponente Udc – sarebbe opportuno intensificare i controlli sui morosi adottando esclusivamente su questi il sistema della notifica diretta a domicilio”. Gioveni si rivolge dunque al Sindaco Renato Accorinti al quale chiede l’immediata cancellazione dei diritti di notifica a carico dei contribuenti onesti: “Torniamo all’antico – invita – eliminiamo l’ingiusto balzello, che tra le altre cose, non intacca minimamente le casse comunali, e diamo fiducia a quanti si sono sempre dimostrati ligi ai propri doveri di onesti contribuenti”.

(Emma De Maria)

5 commenti

  1. L’unico consigliere che quando si parla di soldi sprecati è in prima fila. Bravo Gioveni.
    P.s. volevo dirle che anche i consiglieri comunali sono uno spreco in alcuni casi…. mettiamo mani !!

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  2. Perché non si cercano anche gli evasori totali???
    ….e vi assicuro che ce ne sono tanti!!!
    ….Potremmo veramente alleggerire il balzello!!!

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  3. Gentili amici, ne abbiamo viste di tutti i colori con questi politicanti ora ci si mettono a fare la farsa su cose che non potranno cambiare, invece di dare giudizi ancora e sempre iniziate se ne siete capaci (non lo siete) a dare alternative ad un bilancio che fa acqua da tutte le parti.
    Sapete perché cè così tanta incompetenza? perché quasi la totalità della vostra categoria di consiglieri viene fuori da stipendifici pubblici e quindi amministrare e dare alternative è impossibile per molti di voi. Quindi finiamola con questa farsa se avete proposte ponetele sul piatto, farsi pubblicità sui mali della città e molto facile dare risposte concrete è impossibile mi sa per molti consiglieri……

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  4. liliana parisi 6 Agosto 2013 18:36

    Chi vuole pagare,lo fa anche se i bollettini arrivano per posta!La notifica non ha eliminato l’evasione, ma solo aggravato la spesa per i contribuenti onesti.

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  5. Liliana…sottoscrivo in pieno.
    Cmq…scovate gli evasori anzichè spremere chi paga.

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