Continua il dialogo sull’isola pedonale. Presto ufficiali le modifiche concordate

Una riunione a settimana per condividere un percorso comune. Se nei primi due mesi non c’era stato l’auspicato confronto tra i commercianti e l’amministrazione comunale, adesso il vento sembra cambiato. Nessuna grossa novità dal tavolo di ieri, solo il consolidamento di alcune idee già discusse la scorsa volta. “Abbiamo limato gli ultimi dettagli sull’apertura della parte bassa di piazza Cairoli, solo per i bus turistici e per i parcheggi destinati ai motorini – spiega l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola -. Nella parte alta di via Dogali, invece, pensiamo a istituire un doppio senso di marcia per agevolare la ricerca del parcheggio senza impegnare la via Tommaso Cannizzaro. Il primo provvedimento va in giunta oggi, per il secondo basterà un’ordinanza che verrà pubblicata venerdì. Abbiamo poi ricevuto la proposta dell’associazione ‘Messina in Centro’ sulla pedonalizzazione di via Risorgimento, nelle giornate di sabato e domenica. In questo momento è sospesa perché ci sembra poco spendibile e complicata anche per i residenti e i parcheggi che verrebbero a mancare. Accogliamo, invece, il suggerimento di prevedere delle piccole macchine elettriche per i movimenti delle persone con difficoltà di deambulazione, anche se è un’idea da valutare successivamente. Negli incontri successivi esamineremo altre proposte ancora con l’obiettivo di arrivare alla massima condivisione possibile. Nei prossimi giorni i vigili urbani staranno attenti, in particolare, alle soste davanti alle transenne. E’ bene che i cittadini tengano conto delle possibili sanzioni alle quali potrebbero andare incontro”.

Il tavolo si riunirà nuovamente mercoledì prossimo. “Ho chiesto che le proposte vengano prima condivise per poi essere approfondite con cognizione di causa – afferma il presidente del IV quartiere, Francesco Palano Quero –“. Il riferimento è all’idea proposta da Messina in Centro su via Risorgimento. “A breve si terrà un nuovo incontro – riprende – richiesto da Confcommercio e da noi ampiamente condiviso, sull’area pedonale del Duomo, che c’è già, al di là degli ampliamenti previsti. Soprattutto in vista della stagione estiva, si penserà a ridare un po’ di decoro all’intera zona con piccoli interventi. Abbiamo poi chiesto che si semplifichino le procedure per ottenere l’occupazione del suolo pubblico, visto che sono numerose le attività commerciali che ne hanno fatto richiesta. Per quanto riguarda gli eventi culturali, le associazioni si possono rivolgere direttamente a noi per velocizzare il tutto, se c’è ovviamente la condivisione da parte del Comune. Mi fa piacere anche che altri commercianti di via Risorgimento, la strada in cui c’era il maggiore dissenso, vogliano contribuire migliorando l’arredo urbano sullo stesso stile di via dei Mille. Domenica, infine, su proposta dell’associazione Un Salotto in Centro, coorganizziamo un evento dal titolo ‘Riviviamo Messina’. In via Giordano Bruno e via Ettore Lombardo Pellegrino, verranno esposte foto d’epoca in modo tale da attirare la cittadinanza. Si tratta di un’iniziativa a spese dei commercianti e a costo zero per l’amministrazione comunale”.

Chi è soddisfatto maggiormente dell’istituzione del tavolo permanente di confronto è Confcommercio, che lo aveva richiesto a gran voce nel corso del sit in organizzato tre settimane fa. “Siamo quelli che vogliamo più di tutti l’isola pedonale – chiarisce il presidente dell’associazione dei commercianti, Carmelo Picciotto – ma vogliamo che funzioni e che gli imprenditori non falliscano. Forse la nostra protesta ha lanciato un messaggio fuorviante ma la richiesta era quella di incontrarci e discutere per fare le cose perbene. L’assessore Cacciola ha detto di non aver convocato gli incontri in precedenza per quello che era successo in Consiglio comunale, ma noi non siamo il Consiglio comunale”.

Fatta la premessa, Picciotto entra nel merito del confronto. “Abbiamo inviato la nostra proposta dettagliata che prevede un’isola pedonale permanente solo in una parte e un’isola il venerdì, sabato e domenica in un’altra parte. Non è importante solo la viabilità ma anche invogliare le persone allo shopping in una città dalla quale emigrano migliaia di persone. Ogni azienda che chiude è un pezzo di società che si consegna alla mafia perché il vero nemico della mafia è il lavoro in un sistema sano e pulito. Siamo favorevoli ad un’isola felice che porti contemporaneamente vivibilità e produttività per le aziende. In questo momento, la situazione è da migliorare del 90 % e stiamo trattando per questo”.

(Marco Ipsale)