Viadotto Ritiro, Picciolo: “Il progetto del by pass non è pronto. Il Comune mente”

E’ stato quello che spesso si definisce “incontro interlocutorio”, ovvero una di quelle riunioni che si concludono con il consueto rinvio. A protestare per l’esito dell’incontro di oggi nella sede della Protezione civile per il tavolo tecnico sul viadotto Ritiro, è stato il capogruppo regionale dei Democratici riformisti, che ha sottolineato come il rinvio a venerdì lasci aperti tutti i dubbi sulla possibilità di arrivare a consegnare entro il 30 giugno 2015 (scadenza per ottenere i finanziamenti europei) i lavori del by pass di Giostra.

“Il Comune non ha detto la verità, il progetto non è ancora cantierabile né disponibile. Le bugie hanno le gambe corte ed a pagarne le conseguenze saranno i messinesi che ancora per parecchio tempo rischiano di fare file chilometriche per spostarsi da e per la zona tirrenica”.

L’incontro di oggi era stato concordato giovedì scorso, a conclusione del dibattito sul viadotto Ritiro organizzato dai Democratici Riformisti a Palazzo Zanca ed al quale hanno partecipato tutti soggetti coinvolti. In quell’occasione l’assessore De Cola aveva annunciato che il progetto per il bypass è cantierabile immediatamente.

“Non è così- commenta Picciolo- il progetto è ancora una chimera mancando la disponibilità delle aree, i visti e le autorizzazioni necessarie da consegnare alla protezione civile. Mancano quindi i presupposti per fare partire la gara europea di affidamento dei lavori ed a questo punto mi chiedo, a che serve illudere i cittadini visto che difficilmente entro il primo settembre tutto l’incartamento potrà essere consegnato alla Regione?”

Nel frattempo il presidente del Cas Rosario Faraci ha annunciato di voler predisporre una perizia suppletiva per verificare l’effettiva situazione di pericolo del viadotto, anche in seguito all’allarme lanciato dall’ingegnere capo del Genio Civile Gaetano Sciacca a proposito della necessità di chiuderlo al transito qualora la situazione di stallo dei lavori dovesse continuare.

“Sono convinto che dopo una seria ed attenta analisi – ha concluso Picciolo – i tecnici del Consorzio autostrade siciliane sapranno offrire le migliori risposte per dare una svolta a questo annoso problema; sono comunque consapevole che nessuno ha la bacchetta magica e voglio pensare positivo, augurando a noi tutti che la nuova perizia dia la possibilità di eseguire al Cas gli interventi sul viadotto Ritiro in maniera indolore, senza demolizioni radicali, ma più semplicemente ristrutturando il viadotto ed i piloni senza costringere Messina a doversi fare carico di un ulteriore passaggio di mezzi gommati sulle strade statali e provinciali, il che sarebbe un'ulteriore beffa dopo tante illusioni”.

Rosaria Brancato