«Caos totale» al Vittorio Emanuele: lavoratori esasperati per una cattiva gestione che si protrae da 15 anni

«Caos totale» al Teatro Vittorio Emanuele. I sindacati Slc-Cgil, Istel-Cisl e Uilcom insorgono e denunciano compatti la mala gestio perpetrata negli ultimi 15 anni.
«Gli amministratori ed i rappresentanti eletti all’A.R.S. che si sono succeduti nel tempo, compresi quelli odierni – attaccano le tre sigle sindacali in un documento congiunto – sono stati spesso sordi ed indifferenti alle reali problematiche gestionali del Teatro di Messina. Nessuno ha mai voluto dare risposte concrete alle richieste legittime dei lavoratori.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo deciso di dare credito e fiducia, fin dal suo insediamento, a questa Amministrazione. Abbiamo tentato di creare un percorso non pregiudizievole e positivamente relazionale, che portasse alla soluzione degli annosi problemi». Un tentativo « inutile» perché – secondo quanto scrivono Di Guardo, Allegra e Alessi ) «oggi come ieri il Teatro è nel caos totale: i dipendenti sono oltremodo esasperati. Ogni lavoratore giornalmente, prima di accedere al proprio posto di lavoro, interloquisce con lo studio del proprio legale. Chi per capire come deve attaccare per difendere i propri diritti, chi per capire come si deve difendere dagli attacchi quotidiani; sia l’uno che l’altro frutto di una gestione approssimativa ed incapace. L’immagine verso l’esterno è costruita come il massimo della competenza e dell’efficienza possibile, ma non è assolutamente veritiera. Se questo è accaduto fino ad oggi lo si deve solo al senso di responsabilità dei dipendenti di questo teatro. Tutti i lavoratori sono fuori ruolo
Slc-Cgil, Istel-Cisl e Uilcom afferamano inoltre che «le previste Relazioni Sindacali sono sostanzialmente eluse da questa Dirigenza; è in atto il tentativo di estromettere le OO.SS. dalle normali attività che il CCNL prevede e regolamenta» ed avvisano che da oggi «i lavoratori del Teatro passano dalla rivendicazione alla lotta per il proprio diritto. La stagione in corso sarà il terreno di battaglia».

Le tre Organizzazioni unitamente ai lavoratori del Teatro, lanciano, quindi un appello «ai cittadini di Messina, a tutte le associazioni teatrali, alle scuole di indirizzo artistico culturale, a tutte le persone che a diverso titolo hanno accesso al settore o l’interesse di sviluppare politiche culturali nel nostro territorio, chiedendo di rendersi consapevoli e solidali, partecipando alla protesta dei lavoratori del Teatro e per costruire insieme nuove proposte. Creiamo un nuovo progetto culturale a Messina».