Daniele Gonciaruk al Roma Fringe Festival con “I tormenti del Signor K”

Vede la luce, dopo due anni di gavetta e matinée scolastiche a Messina, lo spettacolo nato dall’incontro tra l’attore e regista messinese Daniele Gonciaruk e la drammaturgia o forse meglio dire la poetica, dell’autore tedesco Peter Weiss. “I tormenti del Signor K”, questo il titolo dello spettacolo selezionato al Roma Fringe Festival 2016, la più grande rassegna di teatro indipendente del mondo e presente in molte capitali europee, dove tra tutte rimane storica quella che si svolge ogni anno nella città di Edimburgo.

La piece, pur traendo ispirazione dal teatro di Peter Weiss, diventa nelle mani dell’autore messinese un lavoro originale e autonomo, una partitura per soli tre attori in cui viene rappresentata tutta la tragedia (in chiave grottesca) dell’uomo moderno vessato da una società ciecamente devota al denaro e al bieco gioco di potere in tutte le sue forme. Un teatro di denuncia o se vogliamo di accusa, dove le regole della società diventano una prigione se applicate in maniera acritica e dimenticando la misura dell’umano. “I tormenti del Signor K”, è una favola comica giocata molto sul travestimento, dove il Male ha sempre la stessa faccia, pur mutando il suo costume.

Uno spettacolo ricco di invenzioni sceniche e di musica dove per la prima volta lo stesso Gonciaruk si esibisce in veste di attore-cantante e dove interpreta ben otto ruoli, i tormenti appunto. Completano il cast gli attori, anch’essi messinesi Francesco Natoli (il Signor K) e Gerri Cucinotta (Brandy, il barbone) e due allievi della scuola sociale di teatro, Antonio Previti e Gabriele Celona, recentemente apparsi nello spettacolo “Shakespeare Horror Story” (che ha visto il tutto esaurito per ben nove repliche a Forte San Salvatore a Messina) e qui impegnati nel ruolo degli angeli. Lo spettacolo debutterà in prima nazionale a Roma a Villa Ada il 2 settembre con repliche il 5 e il 7.