“Mamma mia… mi sposo”: la Star Music Art Academy omaggia il film cult di Phillada Lloyd

La Star Music Art Academy porta a compimento il percorso di quest’anno: gli allievi si esibiscono in un ricco e variegato saggio finale. Canti e danze degli stili più diversi, e, a conclusione della serata, il musical “Mamma mia… mi sposo”, liberamente tratto dal film del 2008 di Phillida Lloyd.

La mamma single Dona, proprietaria di un albergo sull’isola greca di Kalokairi è alle prese con il matrimonio della figlia Sophie, che da sempre si interroga sulla misteriosa identità del padre. Quando fortuitamente trova un diario della madre, Sophie scopre che, nell’anno in cui è rimasta incinta, Dona ha avuto in sequenza tre diversi innamorati: Sam, Harry e Bill. Decide dunque di invitarli al matrimonio, per scoprire chi di essi sia il suo vero padre. I tre si incontrano sul molo, e sospettando il motivo della convocazione, cominciano ad indagare. Intanto, l’arrivo sull’isola delle amiche di gioventù di Dona e la comparsa degli ex spasimanti riportano per un attimo la protagonista alla spensieratezza di vent’anni prima, e alla briosa euforia di quell’estate in cui tutto sembrava possibile. Nel presente, però, ormai è tutto diverso. C’è l’albergo da mandare avanti ed il futuro di Sophie a cui pensare. Quando, arriva il giorno del matrimonio, ad accompagnare Sophie all’altare è Dona. I tre uomini, di cui frattanto Sophie si è conquistata l’affetto, non potendo avere la certezza di chi sia il padre effettivo, decidono di esserlo tutti, anche solo per un terzo. Sam, incoraggia la ragazza a seguire i propri sogni, senza sentirsi in obbligo verso i sacrifici che la madre ha fatto per lei. Inoltre, dopo avere rivelato di essere ancora innamorato di Dona, le chiede di sposarlo. Sophie decide di rimandare il matrimonio e di godersi ancora un po’ la gioventù, girando il mondo insieme al fidanzato. Dona accetta di sposare Sam e la storia si conclude nell’allegria generale.

Il film del 2008, basato sulle canzoni degli ABBA, ebbe un successo enorme. E’ il musical che ha incassato di più nella storia del cinema ed in Gran Bretagna è uno dei DVD più venduti di tutti i tempi. Non è mai semplice confrontarsi con un cult ma i ragazzi della Star Music Art Academy sono riusciti molto bene nell’impresa. Hanno saputo ricreare le atmosfere originali, senza che la loro giovane età inficiasse troppo sulla credibilità della messinscena.
Riuscito il trio comico composto da Enzo Finocchiaro, Marco Rotella e Fabio La Scala, ben calati nelle parti di Sam, Harry e Bill. Brava anche Annalisa Turchi nei panni di Dona. L’intero corollario dei personaggi si muove armonicamente e risulta funzionale al complesso dell’andamento complessivo della storia. Molto apprezzata anche la scelta di non usare la base registrata ad accompagnamento dei solisti, ma di costruire l’alternanza tra prime e seconde voci sfruttando i personaggi fuori scena. Nel complesso l’esperimento risulta riuscito.

Lodevole il lavoro svolto all’accademia nell’offrire ad una fascia di età abbastanza ampia una serie di diversivi costruttivi, rispetto all’uso smodato di social network, che per le giovani generazioni è, purtroppo, lo strumento di evasione più immediato, ma anche il meno salutare.

Laura Giacobbe