Messina non rinuncia alla cultura: abbonamenti in aumento per la stagione di prosa e musica del Vittorio Emanuele

In completa inversione di tendenza rispetto a quanto accade nelle altre città italiane, l’Ente Teatro di Messina annuncia che nella mattinata di oggi sono stati superati i numeri degli abbonamenti, sia per la musica sia per la prosa, rispetto alla scorsa stagione. Per il cartellone della musica è stata superata l’ostica quota mille (sono oltre 1050) con un aumento del 14% rispetto al 2009-2010. Per la prosa si è arrivati a oltre 2050, con un aumento percentuale del 9%. E non è finita qui perché la campagna abbonamenti è ancora in pieno svolgimento: andrà avanti fino al 20 ottobre per la musica e fino al 6 novembre per la prosa.

-Si tratta di un risultato per il quale abbiamo lavorato tutti a fondo – dice il sovrintendente Paolo Magaudda – dal consiglio d’amministrazione ai direttori artistici, e che ci riempie di soddisfazione. Il nostro compito è quello di realizzare un’offerta di spettacoli che possano interessare i nostri concittadini, esserci riusciti è motivo di orgoglio. Tanto più che quest’anno il programma complessivo è molto intenso, con gli appuntamenti della Laudamo e altri al Vittorio Emanuele, fuori abbonamento. In più i vari spettacoli per ragazzi e bambini-.

Il botteghino è aperto anche per gli abbonamenti riguardanti due stagioni della Sala Laudamo: -Paradosso sull’autore-, dedicata alla migliore drammaturgia italiana contemporanea, e -Casa degli artisti-, cartellone con attori messinesi e non, come Alfonso Santagata, uno dei padri della ricerca teatrale italiana.

Il primo appuntamento con la musica è in programma il 26, 28 e 30 ottobre con -Il tabarro- di Puccini e -Cavalleria rusticana- di Mascagni, regia di Michele Mirabella, dirige Vito Clemente. Il cartellone di prosa prenderà il via dal 10 al 14 novembre con -Pali – e -La festa-, con il duo Spiro Scimone – Francesco Sframeli. La sezione -Paradosso sull’autore- debutterà dal 22 al 24 ottobre con -La ballata delle balàte- di e con Vincenzo Pirrotta.