Oggi doppio appuntamento con Pubblico Incanto Artheatre Festival

Sguardi alla drammaturgia che nasce al Sud nella seconda giornata del cartellone teatrale di Pubblico Incanto Artheatre Festival, in programma oggi, venerdì 22 luglio in provincia di Messina. Si comincia alle 17.30, al Centro Polivalente di Pagliara, con Conversazione sulla nuova drammaturgia, incontro a cura di Dario Tomasello, drammaturgo e docente di Discipline dello Spettacolo e Letteratura italiana contemporanea presso l'Università degli Studi di Messina. La traduttrice della Maison Antoine Vitez di Parigi Julie Quénehen, il drammaturgo, regista e attore di Scena Verticale Saverio La Ruina, il regista della compagnia teatrale Il Castello di Sancio Panza Roberto Bonaventura, il critico teatrale Paolo Randazzo e il drammaturgo, regista, attore e scenografo di Teatro Pubblico Incanto Tino Caspanello si interrogheranno sugli sviluppi della drammaturgia italiana, con particolare riferimento alle scritture che nascono in Sicilia e Calabria, all’attenzione del teatro francese nei confronti delle nostre lingue regionali e alle problematiche relative alla traduzione. Un parterre di professionisti di prim'ordine, addetti ai lavori famosi in Italia e all'estero che conoscono a fondo tutti gli aspetti e le dinamiche in cui si muove la drammaturgia che nasce nel profondo sud.

In serata, alle 21.30, sul palco all'aperto di Cavea Piazza dei caduti (Pagliara) la compagnia Scena Verticale di Castrovillari (Cosenza) porterà in scena Dissonorata. Un delitto d'onore in Calabria. Una pièce pluripremiata, presentata nel mese di settembre 2006 in anteprima nazionale al festival Benevento Città Spettacolo e in prima nazionale al festival Bella Ciao, diretto da Ascanio Celestini, insignita del prestigioso Premio UBU 2007 “Miglior attore” e “Migliore novità italiana”, finalista al Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007 “Migliore interprete di monologo”, nonché “Segnalazione speciale” al Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2008. Voci di donne del sud, dell’Italia, del mondo, voci di madri, di nonne, di zie, di loro amiche e di amiche delle amiche, di tutto il parentado e di tutto il vicinato. E tra queste una in particolare. La “piccola”, tragica e commovente storia di una donna del nostro Meridione. Dal suo racconto emerge una Calabria che anche quando fa i conti con la tragedia vi combina elementi grotteschi e surreali. Interprete, regista e autore Saverio La Ruina.