Una nuova stagione teatrale, otto appuntamenti in cartellone, quattro prestigiose anteprime e due fuori programma, tre diversi laboratori e una rassegna per i più piccoli, per aprire il teatro alla città, coinvolgere un pubblico trasversale ed emozionare attraverso la parola drammaturgica. Dopo un primo anno intenso, ritorna la stagione realizzata dall’associazione culturale “Clan degli Attori”, con la direzione artistica di Giovanni Maria Currò e Mauro Failla ad animare lo spazio Clan Off di via Trento, presentata in conferenza stampa mercoledì pomeriggio. “La nuova stagione è stata concepita come una piena apertura verso quanto di meglio il teatro contemporaneo propone – racconta Mauro Failla – un appassionante percorso artistico con una costante ricerca per nuove collaborazioni con compagnie ed artisti di livello nazionale”. “Quando è iniziata questa folle avventura non sapevo a cosa saremmo andati incontro ma, una volta partiti, le risposte sono arrivate puntuali – aggiunge Giovanni Maria Currò –. Ho capito davvero l’importanza sociale che uno spazio come il nostro può avere nella nostra città. Se ogni rione di Messina avesse uno spazio come il Clan Off Teatro non ci sarebbe concorrenza, ma soltanto più cultura e civiltà”. La nuova stagione allestita da Failla e Currò vede quest’anno
Si comincia dunque con quattro appuntamenti in anteprima ed in collaborazione con il Sabir Fest: giovedì 5 ottobre Doppio legame di Maria Pia Regoli e Salvatore Zinna, anche interprete, con la regia di Federico Magnano San Lio: una testimonianza sorprendente costruita sui verbali del maxiprocesso alla mafia istruito nel 1986 da Giovanni Falcone. Venerdì 6 ottobre in scena Fanculopensiero – Stanza 510, liberamente ispirato al romanzo (Fanculopensiero) di Maksim Cristan con Ippolito Chiarello, regia Simona Gonella, drammaturgia Michele Santeramo, uno spettacolo che nasce dal forte desiderio di parlare del disagio cui spesso ci si trova a far fronte quando ci sembra di aver perso la capacità di distinguere ciò che realmente si desidera essere da ciò che, in qualche modo, si fa perché imposto. Il 7 ottobre l’attore, drammaturgo, cuntista e regista trapanese Gaspare Balsamo propone ‘U Ciclopu, Giufà e Firrazzanu. Balsamo torna a Messina con uno spettacolo di cunto liberamente ispirato al libro IX dell’Odissea, a cui intreccia, attraverso una drammaturgia originale scritta e orale, alcuni racconti tipici della narrazione siciliana. Il giorno successivo, l’8 ottobre, sarà la volta del premio Ubu Saverio La Ruina; il drammaturgo calabrese, fondatore insieme a Dario De Luca della compagnia Scena Verticale di Castrovillari, propone Italianesi, (Nomination Premio Ubu 2012 “Migliore testo italiano”), intenso monologo che indaga la condizione di estraneità degli italiani, migliaia tra soldati e civili che, alla fine della seconda guerra mondiale, rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale. Unica replica per i quattro appuntamenti teatrali che, eccezionalmente, si terranno presso la Scalinata del Monte di Pietà di Messina con inizio alle ore 21.30.
La stagione prenderà il via con i consueti tre appuntamenti (sabato alle 18.30 ed alle 21.30 e domenica alle 18.30) al Clan Off in via Trento 4. Si parte il 28 e 29 ottobre con Mari/Age, scritto e diretto dal palermitano Rosario Palazzolo, con Delia Calò, Viviana Lombardo, Sabrina Petyx, Dario Raimondi, una produzione TMO (Teatro Mediterraneo Occupato, Palermo) con teatrino controverso. La storia di una festa di matrimonio sui generis, nel cuore di Palermo, la sposa, Samantha, piena di speranza, vive le nozze come un’opportunità per migliorare la propria vita ed è innamorata, senza essere ricambiata, di quel Girolamo che sta al suo fianco e che tenterà, con i pochi mezzi a sua disposizione, di controbattere le due cugine, Fatima e Rita, due signorine perfettamente a loro agio nel ruolo di mantenitrici di un equilibrio malsano. Il 18 e 19 novembre secondo appuntamento con Fidelity Card, di Nella Tirante, in scena insieme al giovanissimo Gianmarco Arcadipane, regia di Roberto Bonaventura, spettacolo vincitore dei Teatri del Sacro 2017. La storia di un ragazzo speciale che trascorre le sue serate sul balcone di casa ad osservare un mondo perfetto che gli sembra irraggiungibile. Una riflessione sulla disabilità, sulla fede e sull’accettazione. Il 2 e 3 dicembre il ritorno di Due passi sono, spettacolo con cui la compagnia Carullo-Minasi si è imposta all’attenzione nazionale, conquistando il Premio Scenario per Ustica nel 2011, una produzione Carullo-Minasi e il Castello di Sancio Panza. In scena due piccoli essere umani, Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo, dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto da cui però troveranno la forza e il coraggio di
In programma anche “BimbialClan” una rassegna di cinque spettacoli per i più piccoli. Il teatro Clan Off è anche la casa di tre diversi laboratori di teatro: “EmoAzione – gli strumenti dell’attore”, laboratorio di avviamento alla recitazione a cura di Clan degli Attori condotto da Mauro Failla e Giovanni Maria Currò, “C’era una volta e una volta non c’era”, laboratorio di teatro per bambini (5 – 10 anni) a cura di Eleonora Bovo, “Zonamatta” laboratorio di teatro per ragazzi (11 – 15 anni) a cura di Monia Alfieri.