“Bleu!”, dove il mare è mare

Pochi tocchi per dipingere la semplice stilizzazione di una storia d’amore ambientata negli inquieti abissi del mare: una creatura misteriosa ed un marinaio, una serie di scherzi, poteri magici, incontri inaspettati fino a giungere senza strappi ad un lieto fine suggerito fin dalle prime battute dello spettacolo. Un tappeto interattivo ad indicare cambi di scena e nuove avventure: i bambini, felici, ringraziano di poter essere per una volta coprotagonisti della vicenda, validi assistenti di un eroe in ambasce o prezioso supporto contro le insidie di un ambiente apparentemente ostile.

Delicato come pochi altri spettacoli dedicati alla medesima tematica, “Bleu!” della Compagnia TPO sorprende immediatamente per la naturalezza con cui riesce a coinvolgere il piccolo pubblico presente (dai 4 agli 8 anni) sul retropalco del Teatro Vittorio Emanuele in giochi abili nel coniugare il patrimonio comune di favole e leggende con un’innovazione tecnologica messa esclusivamente al servizio del racconto. Non stupiscano, in questo senso, gli allori internazionali conquistati in questi anni dalla compagnia toscana, tra le maggiori realtà della penisola per quanto concerne il Teatro dedicato ai più piccoli. Chiamati a gruppi di cinque al centro della scena, i bambini presenti rendono ogni volta diverso lo sviluppo di uno spettacolo impostato su un plot tradizionale che ben si presta a variazioni ed aggiunte: il lento dispiegarsi della storia d’amore tra un semplice marinaio ed un’affascinante creatura dell’abisso viene scandito esclusivamente attraverso le suggestive coreografie di Anna Balducci per un movimento di corpi in perfetta armonia con la suadente atmosfera ricreata grazie a pochi oggetti sulla scena (bastoncini, conchiglie, una piccola passerella) ed un velario in tulle pronto a discendere per suggerire i cambi di scena. Perfetta l’interpretazione dei due protagonisti Marta Giovanna Tabacco e Daniele Del Bandecco, convincenti nel fare immergere con serenità i bambini nell’affascinante agone della finzione.

Secondo appuntamento del “Teatro dei Ragazzi” sviluppato da Corrado Russo attraverso il progetto L’Atelier, “Bleu!” restituisce intatto l’incanto di una storia senza tempo rinunciando a facili ed infantili buonismi: piegare la modernità alla saggezza dei classici per scoprire come questo connubio possa ancora essere veicolo per un discorso artistico. Nessun recinto, lì dove il mare è mare.

Domenico Colosi