Caldo Grigio Caldo Nero: giovedì 6 ottobre al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

Il disastro di Giampilieri raccontato attraverso il cinema: giovedì 6, ore 21 ingresso libero al Teatro Vittorio Emanuele per “Caldo grigio caldo nero”, l'ultimo film di Marco Dentici, presentato alla 68° Mostra internazionale del Cinema di Venezia nella sezione Controcampo. La pellicola, proiettata sabato scorso in anteprima nazionale a Giampilieri alla presenza di un pubblico numerosissimo e del presidente della Regione Raffaele Lombardo, sarà replicata in una serata aperta alla Città, in cui prenderà parte anche l'arcivescovo mons. Calogero La Piana.

La pellicola è una docu-fiction che racconta le alluvioni nel messinese, in particolare la più tragica del 1° ottobre 2009, e lancia un appello, un grido d'allarme e di aiuto per le tante famiglie ancora sfollate; un'opera di denuncia per fare conoscere la verità sui fatti accaduti, ridare dignità ai morti e togliere di mezzo la parola “abusivismo”, tanto richiamata dai media quanto discutibile.

L'evento, promosso dal Comitato “Salviamo Giampilieri” coordinato da Corrado Manganaro, insieme con i “colleghi” di Scaletta, Altolia, Briga, contrada Torre, Itala, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo e Santa Margherita, sarà preceduto dal concerto del pianista e matematico David Carfì, che ha scelto brani dedicati agli eventi naturali come “La tempesta” di Beethoven e altri in memoria delle vittime.

Soccorsi. Feriti e cadaveri sotto montagne di fango e macerie – si legge nella sinossi – Funerali di Stato. Solidarietà, contestazioni. Gira la giostra delle colpe. Rimbalzano cifre, dichiarazioni di tecnici e politici. Tutti responsabili, nessun responsabile”. Dopo un anno e otto mesi infatti il quadro non muta e lo scorso maggio il Governo nazionale ha bloccato i fondi Fas per la Sicilia.

Girato nell’arco di un anno e mezzo e prodotto da Diva Srl ed Entr'acte, in particolare Roberta Poiani, Annamaria Mazzaglia Miceli, Romolo Biondi e Dentici, si avvale della partecipazione amichevole di Maria Grazia Cucinotta, Nino Frassica e Ninni Bruschetta, di attori per la prima volta sullo schermo come Filippo De Luca e i bambini Valentina Vitale, Denis De Luca e Domenico De Francesco, di riprese effettuate con telecamere professionali, telefoni cellulari e videocamere amatoriali: uno stile asciutto per una vicenda che va ben oltre la cronaca, fatta di segmenti di storie tracciati dagli occhi di un disperso senza nome. O dagli occhi di chi riavvolge il nastro della propria esistenza; e parlarne con la voce dei ricordi per non dimenticare.