Orchestrali senza stipendio, la Fp Cgil: “Chiediamo un incontro con l’assessore Barbagallo”

La vicenda degli orchestrali continua ad essere la nota dolente del Teatro Vittorio Emanuele e la Funzione pubblica Cgil sollecita ancora una volta la Regione al mantenimento degli impegni.

“Ancora nessuna traccia degli stipendi, né per gli orchestrali a partita Iva, né per quelli a contratto a tempo determinato- scrivono Clara Crocè, segretaria generale e Rosa Raffa, coordinatrice del settore- Gli unici a pagare le conseguenze di questa insensata gestione del Teatro Vittorio Emanuele sono solo i componenti delle masse artistiche, che invece rappresentano l’anima dell’Ente. Di fronte a tale situazione di immobilismo, la FP CGIL ritiene necessario convocare l’assessore regionale al ramo, Barbagallo, al fine di comprendere le ragioni di tali ritardi”.

Da mesi ormai il sindacato evidenzia la drammatica situazione delle masse artistiche che costituiscono la parte più debole, sotto l’aspetto contrattuale, dell’Ente, nonostante un Teatro si basi proprio sulle attività artistiche.

“Secondo quanto ci è stato riferito – affermano proseguono le sindacaliste- per gli orchestrali con partita Iva le fatture non sono ancora lavorate, mentre per i contrattisti i mandati sono fatti ma manca la liquidità. Tutto ciò non è più sopportabile, ecco perché siamo pronti, qualora sia necessario, a dare vita a nuove eclatanti forme di protesta, come quelle andate in scena nel mese di dicembre”.

A fine anno la Cgil, insieme agli orchestrali, ha organizzato una mobilitazione ad inizio spettacolo, quello di Sabina Guzzanti. Ma due mesi dopo ancora non è cambiato nulla e da parte del Dipartimento regionale dello spettacolo non è arrivata nessuna risposta.

R.Br.