Prosa, lirica e contaminazioni: presentata la nuova campagna abbonamenti

Sono particolarmente orgoglioso del lavoro svolto in questo anno di attività, il Teatro Vittorio Emanuele è ora finalmente in grado di vincere nuove sfide per equipararsi ai livelli di un teatro nazionale”. In un lunga ed attenta analisi in merito all’ultima stagione teatrale, il direttore artistico della Prosa Ninni Bruschetta sottolinea con vigore le dinamiche che hanno condotto al raggiungimento di alcuni obiettivi di prestigio per la maggiore realtà culturale cittadina: “Dalla sola vendita dei biglietti abbiamo ottenuto il doppio rispetto a quanto preventivato in un primo momento, registrando tra l’altro ottimi numeri anche alla Sala Laudamo. Nella nostra prima stagione abbiamo tentato di esaltare il ruolo dei laboratori e delle produzioni interne ponendo le basi per ambiziosi traguardi futuri a livello artistico e nuovi finanziamenti nazionali sotto il profilo prettamente politico”.

Dopo due anni di assenza tornerà l’opera lirica al Vittorio Emanuele: la “Boheme” di Puccini e la “Carmen” di Bizet rappresentano sicuramente le novità più interessanti per la stagione 2015-16. La nuova strategia di abbonamenti proposta dal sovrintendete Antonino Saija e dal presidente Maurizio Puglisi permetterà anche di scegliere, oltre al tradizionale abbonamento per tutti i 28 spettacoli proposti, due distinti percorsi (lirico-sinfonico e prosa) con alcuni punti di contatto dislocati nel corso dell’anno. Le sottoscrizioni partiranno ufficialmente dal 10 giugno con alcune condizioni particolarmente vantaggiose per i vecchi abbonati (acconto di 100 euro con saldo entro il 20 settembre); da segnalare, inoltre, un’apprezzabile politica di prezzi per gli over 65 e per i giovani sotto i trent’anni.

Tra gli spettacoli più attesi della nuova stagione l’“Enrico IV” di Pirandello per la regia di Franco Branciaroli, il “Don Giovanni” di Molière con Alessandro Preziosi, la nuova opera di Spiro Scimone, la comicità di Teresa Mannino e le produzioni di Micha Van Hoecke. Discorso a parte per la sezione musicale diretta dal Maestro Giovanni Renzo (18 spettacoli contro i soli 5 della passata stagione) che può vantare un nuovo appuntamento con la Settimana del Cinema Muto, le colonne sonore cinematografiche di John Williams ed il jazz di Daniele Di Bonaventura. Inevitabile, dunque, sottolineare come l’Orchestra del Vittorio Emanuele troverà sempre maggior spazio durante la stagione fino agli esaltanti appuntamenti rappresentati dalle due opere liriche in programma.

Domenico Colosi