Merlino: “Il dissesto del Comune di Milazzo era prevedibile”

Sono tempi duri per il comune di Milazzo che ieri ha assistito alla nomina fatta dal prefetto Stefano Trotta del commissario ad acta Margherita Catalano, con la delega di dichiarare lo stato di dissesto finanziario dell’ente.

“Quanto successo era prevedibile – commenta il presidente del locale circolo Mlc, Stefano Merlino – dal momento che la legge 213/2012 del 07/12/2012 non ha modificato quanto dettato dall’art. 243 bis del Decreto Legge n. 174 del 10/10/2012 pubblicato nella G.U. n. 237 laddove recita che la procedura di ricorrere con deliberazione consiliare al riequilibrio finanziario pluriennale non può essere iniziata qualora la Sezione Regionale della Corte dei Conti abbia già provveduto ad assegnare un termine per l’adozione delle misure correttive”.

Merlino commenta anche le voci che girano sulla possibilità di ricorrere al Tar contro l’amministrazione comunale o la corte dei conti. Per il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, si tratterebbe di un’iniziativa “priva di rilievo legale ed inefficace”.

Si rimane sul filo del rasoio ma ci si sposta sulla problematica precari. Per loro almeno una buona notizia. “Accogliamo con grande soddisfazione il vaglio positivo del commissario dello Stato sui quattro provvedimenti legislativi licenziati dall’Ars negli ultimi giorni dell’anno e approvati grazie alla collaborazione tra Governo e Parlamento”. Lo dichiara il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone.

“Quanto alla motivata impugnativa da parte del commissario di Governo, si tratta di un incidente di percorso relativo a una ridotta platea di precari a cui verrà data rapida soluzione”, aggiunge il presidente dell’Ars.

“Per il futuro – conclude Ardizzone – si rafforza la necessità di introdurre modifiche all’iter legislativo che, con senso di responsabilità da parte di tutti gli attori istituzionali, prevengano situazioni come quella che si è verificata”.