Confusione sui cantieri di servizio, allestito un ufficio al Palacultura

Le graduatorie sono ancora provvisorie e sono state pubblicate lo scorso lunedì. Quasi cinquemila messinesi hanno riposto la speranza di un lavoro, seppur solo per tre mesi, negli ormai famosi cantieri di servizio e adesso sono in attesa di capire se e quando potranno iniziare a lavorare in uno dei 26 progetti che il Comune ha preparato e che la Regione ha deciso di finanziare. La confusione però è ancora tanta e il rischio è che possano sfuggire alcuni passaggi importanti dell’iter che porterà all’avvio dei cantieri di servizio. Negli ultimi giorni decine di cittadini che hanno ritrovato il loro nome in graduatoria si sono recati a Palazzo Zanca in cerca di un ufficio che potesse dare informazioni utili su quello che accadrà adesso. In tanti hanno soprattutto cercato l’ufficio a cui presentare le eventuali osservazioni alle graduatorie provvisorie, considerato che ci sono dei paletti da rispettare che potrebbero far perdere questa possibilità di occupazione. Nell’avviso pubblicato sul sito istituzionale del Comune lo scorso lunedì c’era infatti una precisa annotazione: “poiché il beneficio è concesso nella stessa annualità ad un solo componente del nucleo familiare nel suo insieme, coloro i quali hanno presentato contestuali istanze e risultano utilmente collocati in graduatoria possono esprimere, entro 10 giorni, preferenza sul soggetto da inserire nei cantieri di servizio. Nel caso in cui non dovesse pervenire alcuna scelta, sarà inserito il richiedente risultante intestatario della scheda familiare o il soggetto richiedente più anziano di età con automatica esclusione dalle graduatorie degli altri componenti richiedenti”. Dunque a partire dal 14 aprile il Comune ha dato dieci giorni di tempo per presentare rettifiche alle graduatorie provvisorie e ovviamente in questi giorni già in tanti si erano attivati per capire il da farsi. Sullo stesso sito del Comune però non era stato specificato dove recarsi per consegnare queste osservazioni. Questa “dimenticanza” ha creato un po’ di confusione nei cittadini che fino a ieri vagavano tra ai corridoi del Comune in cerca di chiarimenti, a sgomberare il campo dai dubbi direttamente l’assessore Nino Mantineo che informa i messinesi che è stato allestito un apposito ufficio al Palacultura di viale Boccetta. Lo specifica anche un provvedimento siglato dal dirigente del Dipartimento Servizi Sociali Giovanni Bruno lo scorso 14 aprile, giorno di pubblicazione delle graduatorie, che indica il termine perentorio dei dieci giorni. Dunque c’è tempo fino al 24 aprile. Nel frattempo però è già trascorsa quasi una settimana, adesso ci sarà la pausa per le feste pasquali e fino ad oggi non era ancora chiaro a chi ci si dovesse rivolgere.

Il problema è stato sollevato anche dal consigliere comunale Nicola Cucinotta che aveva già raccolto le lamentele di tanti cittadini con i documenti in mano e tanta confusione. Probabilmente lo stesso consigliere nei prossimi giorni chiederà una proroga, visti i tempi ridottissimi e questi primi giorni trascorsi nell’incertezza. Altro dubbio che Cucinotta solleva è proprio quello che riguarda la concessione del beneficio ad un solo componente per ogni famiglia. Dalle graduatorie emerge che sono tantissimi i casi di domande presentate da membri della stessa famiglia, ma secondo il consigliere non è stata fatta abbastanza informazione sulle opportunità di non perdere il beneficio in base a quale membro decide di ottenere il lavoro. Le graduatorie sono infatti divise per fasce di età, ma la scelta non sarà equa. Nel bando il Comune aveva deciso di destinare le risorse disponibili in questo modo: 50% per i soggetti di età compresa tra 18 e 36 anni; 20% ai soggetti d’età comprese tra i 37 ed i 50 anni; 20% per gli ultracinquantenni; 5% ai portatori di handicap; 5% agli immigrati. Dunque, secondo Cucinotta, le famiglie che in queste ore dovranno dichiarare quale membro intendono lasciare in graduatoria dovrebbero anche fare i conti con il fatto che a seconda dell’età e del piazzamento in elenco le possibilità variano.

Intanto però tutti adesso sanno che al Palacultura c’è un ufficio apposito per i cantieri di servizio. E che il tempo a disposizione è poco e dunque è consigliabile recarsi al più presto per chiarire ogni dubbio.

Francesca Stornante