Operazione Amam da chiudere entro fine anno, fissate le tappe ma tanti dubbi dai sindacati

Un cronoprogramma preciso, con tappe ben definite, che però oltre ad essere messe sulla carta adesso si dovrebbe provare a rispettare. L'operazione di mobilità Amam-Ato3-Messinambiente si dovrebbe chiudere entro fine anno, questo l’impegno che si è preso l’amministrazione Accorinti, i tempi però sono strettissimi e molti atti dovranno anche transitare in consiglio comunale. Il cronoprogramma è stato condiviso dall’assessore Daniele Ialacqua e dal presidente dell’Amam Leonardo Termini con i sindacati che sono stati messi al corrente della programmazione delineata per giungere alla mobilità che porterà all’Amam i lavoratori di Ato3 e Messinambiente.

Secondo il crono programma entro il lunedì 7 dicembre l’amministrazione dovrà inviare alla Segretaria Generale e alla Ragioneria Generale il business plan dell’intera gestione AMAM come risultante dell’originario affidamento del ciclo idrico integrato e del ciclo integrato dei rifiuti oltre ad ulteriori servizi ambientali. Giovedì 10 dicembre ci dovrebbe poi essere l’approvazione in Giunta della proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio Comunale e ai revisori dei conti nonché al CDA dell’AMAM. Entro il 19 dicembre, il CDA di AMAM dovrà approvare la proposta in modo che sia inserita nella documentazione agli atti del consiglio.

Adesso dunque si attende il business plan della nuova Amam che gestirà acqua e rifiuti, un piano industriale che sarà basato su un organigramma costituito da due rami di azienda (acqua e rifiuti) e da un sistema direzionale unico per le funzioni di direzione e controllo interno e su un periodo di vigenza pari al contratto di servizio (nove anni) dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2024.

I lavoratori e i sindacati hanno mostrato perplessità sul rispetto del crono programma, anche in considerazione che il Consiglio Comunale sarà impegnato per l’approvazione del conto consuntivo 2014, il bilancio di previsione 2015 il bilancio pluriennale e la modifica del piano di riequilibrio.

La Fp Cgil e i lavoratori vigileranno sul rispetto dei tempi, considerato che il 15 dicembre scade la proroga per i lavoratori dell’ATOME3 e che i lavoratori di Messinambiente non possono continuare a lavorare in regime di precarie.