A gennaio scade la cassa integrazione per 330 dipendenti dell’Aicon. Domani in Prefettura

Ad ottobre la sentenza di fallimento di Aicon Yachts spa ed a gennaio scade la cassa integrazione per gli oltre 330 dipendenti.

“Non solo, si corre il rischio della messa in mobilità generalizzata e del licenziamento per tutti in tempi strettissimi”, così Vincenzo Capomolla di Usb, Unione Sindacale di Base.

“E’ incredibile come sia stato possibile arrivare a questo punto per una società quotata in borsa e fiore all’occhiello siciliano, con un bagaglio di conoscenze di dipendenti qualificatissimi gettato al vento, mentre il loro futuro viene compromesso in una terra già arida di opportunità”.

“Ora”, continua il dirigente USB, “certo a pagare non possono essere gli oltre 330 lavoratori e le loro famiglie: è chiaro a tutti come a questo punto il quadro vada bel al di là del piano aziendale ed investa scelte e politiche”.

“Per questo venerdì” conclude, “in concomitanza col presidio abbiamo chiesto un incontro e l’intervento del Prefetto. Ed è ancora per questo che a breve saremo con i lavoratori ad investire di scelte e soluzioni direttamente anche la Regione ed il neo presidente Crocetta”.