I dettagli dell’accordo Franza-Accorinti sulla Vara. Carramba che sorpresa da Comiso

1)LA VARA RIESCE LA’ DOVE FALLI’ IL PREFETTO…

Nessun incidente diplomatico per la Vara edizione 2014. I malpensanti avevano ironizzato sul fatto che il gruppo Franza, dopo lo scontro sulla vicenda tir, non avrebbe più donato somme per l’evento. Invece saranno proprio i Franza ad acquistare i fuochi d’artificio. Voci di corridoio dicono che l’accordo con la giunta Accorinti è stato trovato dopo tre vertici in prefettura. Sì ai giochi pirotecnici ma a due condizioni: la Vara dovrà fare due corse diurne tra piazza Castronovo e piazza Municipio e le deroghe ai tiratori in via I Settembre saranno gestite dal caposcalo di Tremestieri. In cambio pare che il sindaco abbia ottenuto che i giochi pirotecnici non saranno fatti esplodere sotto la sua finestra di Palazzo Zanca….. Su questo punto però l’Aias di Richichi ha già pronto il ricorso.

2) CARRAMBA CHE SORPRESA IN VERSIONE “SOLIDARNOSC”

Offeso per le dichiarazioni di Accorinti sui consiglieri comunali che hanno votato la cancellazione dell’isola pedonale il Dr Carlo Abbate lo ferma per chiarire la vicenda. Ma invece di assistere ad un litigio i cronisti si trovano davanti un “Carramba che sorpresa” tra il sindaco ed il consigliere, che iniziano a ricordare i bei tempi, di quando 30 anni fa, facevano insieme le battaglie anti-tutto. “E ti ricordi Renato quando facevamo le manifestazioni per Solidarnosc e l’allora dirigente della questura vedendoci con i cartelli ci impose di non appoggiarli a terra o ci avrebbe arrestato? E noi siamo stati due ore con i cartelli appoggiati alla punta del piede?”, e Accorinti “E ti ricordi Carlo tutti i cortei per la pace e contro le guerre? E la prima denuncia?”. I ricordi di Abbate vanno poi a quando, nell’83 tutta la Sicilia si ribellò alla nuclearizzazione di Comiso e fu lanciata la campagna “acquista un metro quadrato di Comiso” per contestare gli espropri della Nato “E ti ricordi Renato i cortei a Comiso? Ho pure comprato un metro quadrato di terreno per protesta”.

Chi l’avrebbe mai detto che Carlo Abbate in versione peace and love dopo aver comprato un metro quadrato di terreno a Comiso, trent’anni dopo avrebbe destinato un metro quadrato di isola pedonale a Messina….Corsi e ricorsi della vita.

3)E’ DURA LA VITA DEL CRONISTA MESSINESE….

Ogni mattina un giornalista messinese si alza e sa che se vuole avere lettori dovrà riuscire a mettere nello stesso titolo le parole: isola, tir, pista ciclabile, palma caduta e tragedia sfiorata. Se poi riesce ad aggiungere il nome del sindaco e a fare un frullato viene l’articolo perfetto. Eccolo “Tragedia sfiorata: Accorinti, a bordo di un tir percorre l’isola pedonale e travolge un ciclista appena uscito miracolosamente indenne dalla pista ciclabile. A fermare la corsa del primo cittadino, travestito da camionista appena sbarcato dalla Cartour, è una palma caduta in via dei Mille”. Così si registra il picco di lettori in un nanosecondo. Comunque è tutto verosimile, tranne il fatto che qualcuno possa uscire indenne da questa pista ciclabile….

4) ANTI-TIR PER….FEDE

Commentando il documento finale della seduta aperta del consiglio dedicato alla vicenda tir, presentato da Pd genovesiano, Dr, Megafono e Udc, la consigliera Donatella Sindoni ha detto: “Iniziano con il dire basta ai tir e aggiungono PERO’, mettendo una tale sfilza di però, da rendere matematicamente impossibile la lotta ai mezzi pesanti. Basta ai tir però solo da quando sarà fatto questo o quello…Un elenco di però che mancava solo dicessero BASTA AI TIR PERO’ SOLO QUANDO CE LO DICE LA MADONNINA DI CORFU’”

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