Mantineo come ET. Ialacqua e i serial killer della munnizza. Vara 2016, le novità

NUBI MINACCIOSE SUL CIELO SICILIANO

Archiviata la crisi alla Regione al grido di “volemose bene”, il presidente Crocetta ed il presidente dell’Ars Ardizzone, prima della pausa estiva, incontrando i giornalisti hanno rassicurato i siciliani: “Questa legislatura si concluderà alla sua scadenza naturale”. I siciliani, sfiancati da 3 anni di farsa si sono chiesti: è una promessa o una minaccia? Non meno inquietante è stato il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia che poche ore prima di Crocetta e Ardizzone ha lanciato un messaggio analogo, a conclusione del vertice a base di “tarallucci e vino” con il Pd: “Il passato è passato”, ha sentenziato, lasciando ai siciliani l’amara considerazione che in 3 anni di mandato finora abbiano tutti scherzato. Se il passato è passato non osiamo immaginare il futuro che ci aspetta…..

MANTINEO COME E.T

La lettera di pre-dimissioni di Nino Mantineo è un pezzo di pura letteratura. Nell’ora dell’addio uno dei pilastri della giunta scrive un j’accuse che lascia esterrefatti. L’uomo che ha condiviso sin dai primi vagiti l’esperienza accorintiana sembra l’indimenticabile E.T del film di Spealberg quando resta sulla Terra e ne scopre affascinato pregi e difetti. Lui ha provato, come l’alieno più simpatico della storia, ad avvisare i suoi delle malefatte che si compivano a sua insaputa e suo malgrado nei sotterranei del Palazzo e come ET diceva “telefono…casa…”. Ma nessuno rispondeva dall’altro capo e hanno lasciato il nostro uomo venuto dallo spazio a cavarsela da solo tra coop, bandi, sindacati e dirigenti. A differenza dell’omino verde che ha trovato un piccolo amico pronto a salvarlo dai cattivi, però Mantineo si è trovato solo (e questo comunque è il fatto più evidente degli ultimi mesi) ed alla fine ha deciso di tornarsene su Marte.

SVELATO IL COMPLOTTO DELLA MMUNNIZZA

Alle prese con l’emergenza rifiuti l’assessore Ialacqua è riuscito dopo ore ed ore di ricerche a capirne l’origine: un complotto spazio-temporale che vede insieme quellicheceranoprima con gli oppositorichecisonoadesso, gli incivilidicittà con gli inciivilichevannoalmare a Rometta e Villafranca. Tutti insieme hanno accumulato come le formiche i rifiuti di tre stagioni, autunno, inverno e primavera e si divertono a disseminarli nei vari punti della città per fotografare la vergogna e mandare poi i misfatti alla stampa o pubblicarli su facebook. Ecco spiegato il perché quando c’era Ciacci Messina sembrava pulita e quando se ne è andato è scoppiata l’emergenza. I complottisti hanno uscito dagli armadi mmunnizza nascosta per sei mesi. Di notte poi la spostano nei vari siti, da Messina ad Ortoliuzzo. Ialacqua ha quindi chiamato un nuovo esperto da Capannori per vivisezionare i sacchetti: se verranno trovati pezzi di panettone, resti del tacchino di Natale, zeppole di San Giuseppe, trombette di carnevale, andrà dritto in questura per denunciare i serial killer della differenziata.

PALAZZO ZANCA O SENATO ACCADEMICO?

Dopo le dimissioni dell’assessore Mantineo è scattato il toto-nomine. Al posto del docente universitario si fanno i nomi dell’ex sindaco di Barcellona Maria Teresa Collica, docente universitario, o di Lina Panella, ex assessore della Collica a Barcellona ed anche lei docente universitaria. Tra ex e attuali assessori nonché tra gli esperti dell’amministrazione Accorinti la percentuale di professori è persino più elevata che all’inaugurazione dell’Anno Accademico. Più che riunioni di giunta sembrano sedute del Senato accademico. Ma per la rivoluzione accorintiana trovare un assessore dal basso è davvero così difficile? Se non un operaio, almeno un impiegato può partecipare a questa rivoluzione culturale?

LA VARA 2016 FARA’ TAPPA AL PILONE DI TORRE FARO

A Palazzo Zanca si studia il nuovo regolamento della Vara. Voci di corridoio sussurrano che Accorinti non abbia preso bene la decisione dell’arcivescovo di impartire la benedizione da solo affacciandosi dal balcone della Curia e prendendosi tutta la scena. Il sindaco, dopo essere salito sul ceppo della Vara, dopo essere diventato parte attiva del presepe del Comune, dopo aver parlato ai fedeli fianco a fianco a La Piana per la Vara del 2014, aveva già pronto uno dei suoi brevi discorsi. Invece La Piana lo ha fregato in corner affacciandosi in solitaria sul balcone in via I settembre e rivolgendosi ai “fedeli di mare e di terra…”. I dirigenti di Palazzo Zanca stanno predisponendo un nuovo itinerario della Vara che preveda una sosta sotto il pilone di Torre Faro in cima al quale il primo cittadino, come ai vecchi tempi di contestatore, potrà parlare ai messinesi lasciando l’arcivescovo e il prefetto con un palmo di naso.

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