Politica

Tempo di rivoluzioni per MessinaServizi: dal porta a porta alla nuova gestione

Le novità imminenti in casa MessinaServizi sul fronte rifiuti e raccolta differenziata stanno creando tribolazioni non solo per i cittadini che si devono preparare alla rivoluzione del porta a porta.

In vista della rivoluzione

La società sta continuando a lavorare a ritmo battente in vista della data clou del 1 giugno. I tasselli da mettere nel puzzle sono tanti e tutto dovrà incastrarsi perfettamente. C’è l’assoluta consapevolezza che si partirà realmente quando tutto sarà pronto, ma questi giorni saranno decisivi. E’ stata individuata la società che si occuperà della consegna dei kit per il porta a porta, al massimo nel giro di 15 giorni si dovrà invece chiudere la gara per l’affidamento della campagna di comunicazione che sarà fondamentale per insegnare ai cittadini il nuovo sistema di raccolta.

Tre aziende hanno partecipato alla gara d’appalto e sono in fase di valutazione le offerte. Sono stati richiesti dei chiarimenti su un ribasso troppo elevato e sono stati concessi 15 giorni per avere risposta. Poi anche quest’ultimo affidamento sarà definito, dopo quelli che hanno riguardato l’acquisto dei kit, il noleggio dei mezzi e il servizio di distribuzione ai cittadini che non sarà effettuato direttamente da MessinaServizi.

La riorganizzazione all’interno

C’è però fermento anche all’interno. Perché il presidente Pippo Lombardo sta procedendo anche ad una nuova organizzazione dei servizi che cambierà gli assetti. L’obiettivo è di creare un modello che si lasci alle spalle la vecchia struttura Messinambiente/Ato3 che MessinaServizi ha inevitabilmente ereditato alla sua nascita.

La nuova area operativa

Intanto è stata costituita una nuova area operativa in attesa dell’avvio dell’organizzazione della pianta organica approvata lo scorso 2 marzo. Una decisione che Lombardo motiva per esigenze di servizio. Sono stati quindi nominati direzione e coordinatori che da oggi hanno questi nuovi ruoli. Pippo Lombardo, oltre a rivestire la carica di presidente e direttore generale facente funzioni, affiancherà il dirigente Michele Trimboli nella Direzione Operativa. Il settore servizi di raccolta e spazzamento sarà coordinato da Tommaso Palmeri, i trasporti e la gestione del patrimonio da Filippo Marguccio che ad interim prende anche il settore impianti e discariche. Poi l’Ufficio tecnico avrà come coordinatore Benedetto Alberti, il settore Ced va ad Antonino Inferrera e la programmazione della raccolta differenziata a Maria Farinelli.

La reazione sindacale

La riorganizzazione però non sta riguardando solo i vertici dell’azienda. Ripetuti spostamenti di personale e di turni tra gli operativi hanno immediatamente attirato l’attenzione dei sindacati. Fp Cgil e Uiltrasporti hanno infatti scritto a Lombardo per contestare che la società «continua in via unilaterale allo spostamento di turni e personale senza un preventivo confronto e la condivisione con le segreterie territoriali». 

«Tale condotta aziendale –continuano i segretari- viene giudicata fortemente lesiva delle corrette relazioni industriali ed è già stata posta all’attenzione del Cda con la richiesta di un complessivo confronto su queste problematiche. Ad oggi riscontriamo che si intende ancora procedere con atti unilaterali, nelle more dell’attuazione di piante organiche divenute ufficiali da mesi, con operazioni che appaiono come un preoccupante segnale di rottura nel percorso concertativo tra le parti che speravamo potesse svolgersi in maniera serena nell’interesse di tutte le parti in causa, del servizio e della cittadinanza».

Fp Cgil e Uiltrasporti chiedono immediatamente lo stop dei provvedimenti adottati da Lombardo. E attivano nuovamente le procedure di raffreddamento per la prima fase di sciopero dei lavoratori di MessinaServizi.

Francesca Stornante