Dieci mesi di condanna per Sergio, che resta ai domiciliari, sei mesi a Irene. E' questo il verdetto deciso nella tarda serata di oggi per i due attivisti fermati per i disordini scoppiati durante lo sgombero della tenda montata nell'aiuola di via Tommaso Cannizzaro.
Il giudice è andato oltre la richiesta dell'accusa, che aveva sollecitato la condanna a 4 mesi. Infine ha rinviato gli atti al Pm per una delle accuse contestate al ragazzo, delegandolo ad approfondire la vicenda attraverso nuovi ed ulteriori accertamenti.
Il giudice quindi alla fine del processo per direttissima sembra aver dato ragione ai vigili urbani intervenuti il 31 agosto per sgomberare i giovani accampati. Gli agenti hanno lamentato di essere stati colpiti dai ragazzi che resistevano allo sgombero e non hanno voluto esibire i loro documenti di identità. Nel parapiglia generale, uno degli agenti è stato ferito ad una mano e refertato in ospedale, mentre è servito l'intervento di una pattuglia dei Carabinieri per riportare la calma.
La speranza è adesso che la polemica suscitata dai fatti di fine agosto si plachino e che i contorni della discussione tornino alle dimensioni che merita, ridimensionandosi.
(Alessandra Serio)