Assenza di relazioni sindacali. Slg Cub a difesa degli 80 lavoratori del Csa delle Poste

Da un lato i conti floridi con la spesa di 75 milioni di euro per l’acquisto di una percentuale di Alitalia. Dall’altro, le file lunghissime agli sportelli e i ritardi biblici nelle consegne postali a causa delle carenze di organico. Slg Cub lamenta le condizioni dei circa 80 dipendenti del Centro Servizi Amministrativi di Messina, uno dei cinque esistenti in Italia. “Sono incaricati di svolgere importantissimi servizi di controllo, verifica e inoltro informatico di pratiche delicatissime, tra le quali, per esempio, le richieste dei permessi di soggiorno, dirette alle varie Questure italiane, le comunicazioni dei pagamenti delle multe, per vari comuni, o delle bollette, a vari enti erogatori – scrive il sindacato -. Ma la dirigenza non perde occasione per farli oggetto di vessazioni, sistematiche e continuative, tali da mortificarli e demotivarli gravemente. Nei fatti, i lavoratori devono subire uno strazio giornaliero senza fine, fatto di pressioni individuali, con assillanti richieste verbali di produzioni lavorative sempre più esorbitanti, non discusse sindacalmente e nemmeno comparabili con alcun metro di riferimento, di ostacoli frapposti, artificialmente, alla normale possibilità di potersi scambiare di turno o di squadra di lavoro, tra i colleghi, intralciando e rendendo inconciliabile, così, con il lavoro stesso, anche lo svolgimento della propria vita personale e familiare. A tutto ciò, si è anche aggiunta una pericolosa indifferenza alle richieste mediche che alcuni lavoratori hanno presentato, da oltre un mese, per cautelarsi rispetto ad esigenze sanitarie, correttamente certificate. Ma non è tutto. Sono state installate telecamere di controllo sui lavoratori, poi frettolosamente rimosse, dopo una denuncia all'Ispettorato del Lavoro. Sono state installate sirene interne, che suonano all'impazzata senza giustificati motivi, torturando l'udito dei lavoratori”.

Slg Cub ha chiesto più volte alla direzione centrale di Roma e a quella regionale di Palermo di far rientrare l'attività della dirigenza del Csa di Messina in un quadro di migliore qualità relazionale. “I lavoratori – conclude il sindacato -, che da mesi sono in uno stato di scompiglio e, nonostante ciò, hanno comunque mantenuto la fermezza e la serietà caratteriale necessaria a garantire lo svolgimento delle attività lavorative, ora sono allo stremo”.