Barcellona. 9 colpi di fucile, vittima sfiorata: scatta il fermo per padre e figlio

Era la notte del 25 agosto. Alessandro Maggio, 32enne di Barcellona, si trovava con la compagna dinnanzi la sua casa. La lancetta dell’orologio segnava le 3.30.

Nel giro di pochi minuti, il tentato omicidio.

Antonino Arcoraci, 43enne, ed il figlio Luigi Arcoraci, 18enne, giungono dinnanzi l’abitazione armati di fucile e sparano nove colpi verso l’uomo.

E’ un caso che solo uno di questi raggiunga di striscio la vittima causandogli una ferita alla testa. Tutti gli altri 8, invece, finiscono sull’auto in sosta, sulla porta e sulle finestre.

Le indagini condotte dai Carabinieri di Barcellona, sotto la direzione del sostituto procuratore Fabio Sozio, si sono protratte per più di un mese ed hanno permesso di far luce sull’episodio, anche grazie a complesse attività tecniche ed info-investigative.

Il movente del tentato omicidio sembrerebbe riconducibile a precedenti conflitti tra le parti, mentre i gravi indizi di colpevolezza, il pericolo di fuga e la possibile reiterazione del reato hanno spinto l’Autorità Giudiziaria a procedere al fermo sia di Arcoraci padre che di Arcoraci figlio.

Ad ammanettarli sono stati, ieri sera, i carabinieri di Barcellona. Adesso i due si trovano rinchiusi nel Carcere di Messina Gazzi.

Veronica Crocitti

@VCrocitti