La sparatoria per il posto barca a Pace, condannato Alibrandi

Cinque anni di reclusione. E' questa la condanna patteggiata da Ivan Alibrandi, il trentasettenne arrestato nel 2013 per il tentato omicidio di Giovanni Marra. Alibrandi, difeso dall'avvocato Salvatore Silvestro, è comparso ieri davanti al Gup Salvatore Mastroeni che ha chiuso il processo con la sentenza di condanna. L'episodio risale all'ottobre dello scorso anno. Alla base della lite sfociata in sparatoria, una banale lite per un ambito posto barca sulla spiaggia sottostante la zona dei cannoni a Pace, in Via Consolare Pompea.

I due avevano discusso animatamente in un primo momento, poi la stessa sera Alibrandi, , di Santa Lucia Sopra Contesse, è tornato da Marra, ha impugnato una pistola a tamburo, detenuta illegalmente, e ha fatto fuoco, ferendolo al basso ventre. Una colluttazione rapidissima, che si è svolta alla presenza di molte persone tra le quali anche bambini. Marra è stato trasportato al vicino ospedale Papardo e i medici hanno estratto il proiettile. Ivan Alibrandi è stato bloccato a Giostra dalla Squadra Mobile, a distanza di qualche ora. Ad inchiodarlo, insieme alle testimonianze, l'esame stub che ha rivelato tracce di polvere da sparo sulle sue mani.