Condanne ridotte in Appello per il tentato omcidio di Enrico Salvatore Viti

Riduzioni di pena in Corte d’Appello, nel processo per il sequestro ed il tentato omicidio di Enrico Salvatore Viti avvenuto nell’estate del 2008 sui Colli Sarrizzo. I giudici di secondo grado hanno ridotto le condanne per i quattro imputati: 6 anni e 4 mesi di reclusione sono stati inflitti a Giuseppe Cannavò ( in primo grado 9 anni e 8 mesi); quattro anni e sette mesi per Giovanni De Luca ( 7 anni e 1 mese); sei anni e un mese per Giuseppe Marotta ( 9 anni e 5 mesi); sette anni e quattro mesi per Settimo Arcangelo ( 9 anni e 8 mesi). Una sola condanna è stata confermata ed è quella della vittima del tentato omicidio, Enrico Salvatore Viti: un anno e due mesi per falsa testimonianza. La vicenda risale al 22 agosto del 2008 quando un gruppo formato da Arcangelo, Cannavò, Marotta e De Luca tesero un tranello a Viti e con una scusa lo condussero in auto sui Colli Sarrizzo. Quindi lo pestarono e gli inflissero diverse coltellate. Convinti che fosse ormai morto coprirono il corpo con delle foglie e dei rami secchi e lo abbandonarono sul ciglio della strada. Qualche ora dopo però Viti riprese conoscenza e fermò alcuni automobilisti di passaggio chiedendo soccorso. Scattarono le indagini e gli investigatori della Squadra Mobile riuscirono a chiudere il cerchio attorno ai partecipanti al tentato omicidio che furono tutti arrestati. Dalle indagini emerse che si trattò di un regolamento di conti all’interno del gruppo al quale appartenevano sia gli aggressori che la vittima. Viti avrebbe dovuto pagare con la vita uno sgarro nei confronti di alcuni appartenenti all’organizzazione.