Tre condanne per la falsa vendita della società “La Tenutella”

La Prima Sezione Penale del Tribunale ha inflitto tre condanne nel processo per la falsa vendita della società “La Tenutella”. Sono stati inflitti 4 anni e mezzo di reclusione a Dino Grusovin, due anni a Liliya Kirsanova, pena sospesa, ed un anno e quattro mesi al notaio Vincenzo Di Pasquale che ha ottenuto la pena sospesa e la non menzione. Il Tribunale ha disposto la trasmissioni degli atti al PM per valutare la posizione dell’avvocato Andrea Lo Castro. La vicenda risale al 2004 quando Grusovin con il complice Antonino Crescenti (nei cui confronti si procede separatamente) trasse in inganno il notaio Di Pasquale sulla reale identità di Giacomo Cataudella che veniva presentato come Rosario Ragusa, come titolare delle quote della società “La Tenutella”. Fu stipulato un falso atto di vendita delle quote della società che in realtà il Ragusa non aveva effettuato non avendo partecipato all’atto né alla redazione dello stesso. Fu inoltre trasmesso al notaio un fax contenente una falsa carta d’identità che riportava i dati di Ragusa. In seguito la società Auchan, tratta in inganno dal falso atto di vendita, stipulava con Crescenti la promessa di vendita delle quote societarie versando a titolo di caparra 2 milioni e mezzo di euro.