Politica

Test d’accesso a Medicina “assurdo”, Bartolotta (Pd): “Necessario riformare modalità di ammissione alla facoltà”

MESSINA – Tra domande assurde e proteste, anche quest’anno si è consumato il rito del test d’accesso a Medicina. La graduatoria nominativa di merito si conoscerà il 29 settembre. “Nel giorno in cui si svolgono le prove di ammissione alla Facoltà di Medicina e Odontoiatria – sostiene il segretario provinciale del Pd e candidato alle prossime elezioni regionali per il collegio di Messina, Nino Bartolotta – è doveroso per chi è impegnato in politica fare una attenta riflessione su questa modalità di reclutamento che ritengo non essere più attuale, se si considerano le gravi carenze di personale che si registrano all’interno del Sistema nazionale sanitario”.

“Occorrono strumenti più moderni”

“Sarebbe,  opportuno – prosegue Bartolotta – stabilire degli strumenti decisamente più moderni per l’accesso degli studenti a questa facoltà che, senza tralasciare attitudine alla professione e meritocrazia, offra una risposta adeguata al grande fabbisogno delle nostre strutture sanitarie”. Ad avviso del segretario provinciale democratico è necessario “ricordare che, mentre nel nostro Paese confermiamo, quasi fosse una consuetudine, il numero chiuso per l’accesso a Medicina, siamo costretti, allo stesso tempo, a far arrivare dottori dalla Romania e dall’Albania perché in Italia non abbiamo abbastanza camici bianchi per far fronte alle richieste degli utenti, in modo da garantire la salute dei cittadini”.
E intanto c’è chi si chiede cosa c’entri il Def (Documento economico e finanziario) o il volo orizzontale della gazza… (sono solo alcune delle 60 domande) con il test di Medicina. Le proteste, anche quest’anno, non sono mancate.