Gli ex Magazzini Generali diventano “La Casa di Vincenzo”, un rifugio per gli ultimi

Il grande giorno è arrivato. Questa mattina il primo piano degli ex Magazzini Generali è diventato la “Casa di Vincenzo”, nome simbolico che indica il rifugio per la notte destinato alle persone senza fissa dimora realizzato dall’amministrazione comunale. Vincenzo era un senzatetto, che l’attuale sindaco Accorinti ha conosciuto 15 anni fa, nel corso della sua esperienza da attivista. A lui, con una sua foto all’ingresso, è dedicata la nuova struttura, fortemente voluta dalla Giunta municipale, che ha preso vita anche grazie al lavoro dei volontari del movimento Cambiamo Messina dal Basso e della Caritas.

Ospiterà fino a venti persone, che potranno usufruire ogni giorno, dalle ore 20 alle 8, di un letto, servizi igienici e abiti. "E' un altro punto del mio programma elettorale – ha dichiarato il sindaco Accorinti – che diventa realtà e che conferma l'attenzione mia e dell'Amministrazione comunale nei confronti delle persone disagiate e dei bambini. A distanza di quarant'anni, il Comune di Messina si è dotato di locali riservati all'accoglienza dei senzatetto, intitolando la struttura ala memoria di un clochard, Vincenzo, che conoscevo molto bene. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato, ognuno secondo le proprie competenze, alla realizzazione della struttura, la cui nascita rappresenta motivo di soddisfazione per il sottoscritto, che ne aveva già parlato nel corso del programma elettorale. L'Amministrazione comunale segue attentamente le problematiche delle persone disagiate e dei bambini nel rispetto delle pochissime risorse economiche disponibili".

Questo progetto è nato in collaborazione con il gruppo tematico di Cambiamo Messina dal Basso per le persone senza fissa dimora. L’impegno è stato corale: a partire dal vice-sindaco Guido Signorino, che ha valutato tutte le opzioni offerte dal Patrimonio del Comune fino a designare come la più ottimale quella dei Magazzini Generali. La gestione sarà affidata all’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo, coadiuvato dall’esperta ai servizi sociali del Comune di Messina, Clelia Marano, mentre l’assessore Filippo Cucinotta ha provveduto all’allestimento dei locali tramite l’impiego della Protezione Civile. "Si tratta di una struttura a bassa soglia – ha spiegato l’assessore Cucinotta – nel senso che avranno accesso non soltanto le persone già registrate, ma anche coloro che si troveranno in difficoltà nelle adiacenze della zona interessata. Ci adopereremo affinché siano portate avanti ulteriori iniziative di accoglienza e collaborazione; in quest'ottica è nostra intenzione aumentare in futuro il numero dei posti disponibili nella Casa di Vincenzo". Ai primi di dicembre la delibera di Giunta che assegnava il primo piano dello stabile a quest’importante funzione sociale. In tutto, i lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali sono costati circa 20.000 euro.

Un primo intervento di MessinAmbiente si è reso necessario per la pulizia e bonifica del luogo. Poi la Protezione Civile ha fornito le brandine. In seguito sono sorti dei problemi tecnici che hanno reso necessari i lavori di ripristino dell’impianto di illuminazione e la messa a norma dei bagni. Alla fine della scorsa settimana la ditta a cui erano stati affidati i lavori d’urgenza ha completato gli interventi ed a quel punto i luoghi dovevano solo essere puliti. Oggi, finalmente, le stanzette semplici ma accoglienti sono state presentate alla città e, soprattutto, offerte ai loro futuri ospiti. La Caritas metterà a disposizione la biancheria, mentre un ruolo di primo piano sarà svolto dall’associazione Santa Maria della Strada, di padre Pati. Il sindaco Accorinti ha già annunciato che stasera dormirà con i clochard che usufruiranno della casa del popolo. Del resto, dare un posto dove passare la notte ai senzatetto, oltre ad essere un dovere amministrativo è un obbligo morale.