Alluvione, ancora disperso Roberto Saccà. E’ tornato a casa il 51enne di Casalvecchio

La costa jonica del messinese si sveglia ancora una volta sommersa dal fango. Il giorno dopo l'alluvione, mentre si contano i danni, protezione civile e forze dell'ordine sono ancora a lavoro per rintracciare Roberto Saccà, il commerciante di Letojanni disperso da ieri pomeriggio. Di lui, stamattina, non c'è ancora traccia e i suoi familiari vivono ore d'angoscia. Dopo lo stop notturno, stamani sono riprese le ricerche in mare a cura della Locamare di Giardini Naxos, mentre è intervenuto anche un elicottero della Guardia Costiera. Da ieri sera sul caso sono a lavoro i carabinieri della Compagnia di Taormina, che dopo una nottata convulsa e dopo aver ritrovato lo scooter dell'uomo, sono tornati a settacciare sia Letojanni che a chiedere notizie a Messina, dove Saccà aveva un'altra attività.

Buone notizie invece per la famiglia dell'uomo che si cercava ieri a Giardini Naxos, un cinquantenne di Casalvecchio che nella tarda nottata è riuscito a tornare a casa.

Sono stati molti, ieri sera, gli automobilisti a lungo in difficoltà, intrappolati nelle loro vetture, sommersi dal fango e col rischio di essere trascinati.

Per fortuna il rischio frana è stato contenuto: la A18 Messina-Catania, che non ha mai chiuso, é regolarmente percorribile e sono stati rimossi i detriti caduti sulla carreggiata tra Letojanni e Giardini Naxos. Mai interdetta al traffico anche la A20 Messina-Palermo, dove nel primo pomeriggio si sono verificati diversi incidenti autonomi, per fortuna senza feriti. Già intorno alle 19 di ieri peró sulla costa tirrenica la pioggia si è calmata, e l'allarme è rientrato.

Diversa la situazione sull'altro versante, dove la pioggia è caduta battente fino alle prime ore dell'alba di oggi. Soltanto intorno alle 7 la circolazione dei treni é ripresa regolarmente. Tutti i centri del litorale sono stati duramente colpiti, e adesso si verificano i danni. Forse a metà mattina sarà convocata una riunione di coordinamento per tutta la zona.

Alessandra Serio