E’ Felice Calabrò il candidato sindaco del centro-sinistra

Il candidato sindaco del centro-sinistra è Felice Calabrò. Il coordinatore dei gruppi consiliari Pd al Comune con 4.878 preferenze ha vinto le primarie di coalizione. Il duello al fotofinish con Giuseppe Grioli, segretario cittadino che si è dimesso per partecipare alla competizione, si è concluso a favore di Calabrò, sul quale sono confluiti anche i voti di gran parte dell’area Udc e dei colleghi consiglieri comunali. “Ha vinto la coalizione, ha vinto la città- ha commentato a caldo Felice Calabrò- Siamo tutti vincitori perché siamo riusciti a portare oltre 12 mila messinesi a votare per le primarie. Ringrazio gli altri candidati che hanno reso possibile questo confronto democratico. Da domani si riparte con quanti si sono dedicati per ridare una speranza alla città”. A chi gli chiede quanto abbia influito Genovese sul suo risultato lui replica: “Sono stato votato dai miei colleghi consiglieri non solo del Pd e nei quartieri, non ritengo affatto di essere stato agevolato da altri se non da chi ha lavorato insieme a me al Comune in tanti anni”.

Ecco i risultati dei candidati a conclusione di uno spoglio iniziato subito dopo la chiusura delle urne, alle 21. Emilio Fragale 903 Pucci Prestipino 905, Giuseppe Ramires 498 Felice Calabrò 4.878 Ciccio Palano Quero 1.703 Giuseppe Grioli 3.294.

La sfida in casa Pd che giocava con tre candidati si è conclusa con la vittoria di Calabrò, ma gli altri due hanno comunque registrato un notevole risultato.

“Accetto il risultato- commenta Giuseppe Grioli- Adesso ho la necessità di approfondire i dati e di capire le dinamiche della sconfitta”.

Chi è comunque soddisfatto dell’esito è il renziano Ciccio Palano Quero, perché nel regno di Genovese e con ben 2 candidati del Pd contro ha dimostrato di tenere bene “Non sono deluso, è un buon risultato-dichiara il presidente del IV quartiere- nel centro- nord della città siamo secondi e abbiamo corso da soli ,senza il sostegno degli altri, quindi il risultato è esclusivamente frutto delle nostre sole forze”.

Una macchina organizzativa perfetta, grazie all’impegno del Comitato organizzativo delle primarie, allo staff, ai 150 volontari, impegnati per oltre 14 ore nei 12 gazebo dislocati sull'intero territorio cittadino. Le file ci sono state, ma senza problemi o intoppi, segnale della partecipazione dei messinesi, attestata dalla soglia degli oltre 12 mila votanti. Ecco l'affluenza definitiva per seggio alla chiusura delle urne alle 21:

Seggio 1 – S. Margherita votanti 968- Seggio 2Tremestieri votanti 1646 Seggio 3Minissale votanti 1092 Seggio 4 – Giovanni XXIII votanti 426 Seggio 5 – Don Orione votanti 898 Seggio 6 – Camaro votanti 942 Seggio 7 – Piazza Cairoli votanti 2121 Seggio 7bis – Speciale votanti 402 Seggio 8 – Castronovo votanti 1263 Seggio 9 – Annunziata votanti 935 Seggio 10 – Ganzirri votanti 802 Seggio 11 – Castanea votanti 573. TOTALE VOTANTI 12.068.

Vediamo come si sono espressi i sedicenni, i diciassettenni ed i migranti con permesso di soggiorno che hanno votato nel seggio speciale di Piazza Cairoli:

Emlio Fragale 16 voti, Pucci Prestipino 18 voti, Giuseppe Ramires 44 voti, Giuseppe Grioli 50 voti, Felice Calabrò 129 voti, Ciccio Palano Quero 137 voti. Schede nulle 7.

Il primo seggio che ha chiuso lo scrutinio è stato quello di Castanea dove i votanti erano 573. Il coordinatore dei gruppi Pd al Comune Felice Calabrò ha ottenuto l’80% delle preferenze con 408 voti.

Dunque la “prima volta” delle primarie per la poltrona di sindaco si è conclusa con un’affluenza che può definirsi buona per una città come Messina notoriamente non incline alla partecipazione visibile, ma più propensa allo stare a guardare per poi andare dove soffia il vento. La vittoria, al di là del candidato, è andata soprattutto a quanti ci hanno creduto nonostante ogni tipo di attacchi, interni ed esterni, contro gli scetticismi e le strategie volte a far valere altre logiche.

Rosaria Brancato