“I magnifici tre” della musica siciliana, sbarcano al Tindari Festival

Insieme, nel magico scenario tindaritano, si esibiranno tre grandi musicisti. Tutti di origine siciliana, ma ormai di fama mondiale. I tre, nonostante abbiano una consolidata carriera da solisti, amano condividere il palcoscenico, facendo confluire nella musica i loro differenti background che rivelano una grande tecnica unita ad una estrema consapevolezza e profonda conoscenza dei loro strumenti. Essi rappresentano il meglio della musica siciliana esportata nel mondo. In tre, per provenienza geografica, coprono tutta la Sicilia, e, immaginariamente, rappresentano le tre punte dell’isola: Buzzurro è di Taormina, Cafiso di Vittoria, mentre Milici è di Palermo. I magnifici tre arrivano a Tindari, per uno spettacolo che si preannuncia memorabile. Un concerto che metterà in risalto le diversità stilistiche dei tre musicisti, il sax di Francesco Cafiso, uno tra i talenti più precoci del jazz mondiale, le talentuose chitarre di Francesco Buzzurro, ed i virtuosismi all’armonica di Giuseppe Milici.

E se non bastasse la magia dei tre grandi, sul palcoscenico, con loro, ci sarà Fabio Concato che chiuderà la serata reinterpretando i suoi grandi successi in una chiave unica con sapori jazz e colori mediterranei come le sue origini.

Francesco Cafiso è uno dei più precoci talenti di questo secolo, un incredibile sassofonista che, dopo essere stato scoperto da Wynton Marsalis quando aveva appena nove anni, ha suonato ai più importanti jazz festival del mondo. Il 19 Gennaio del 2009 ha suonato a Washington DC durante i festeggiamenti in onore del Presidente Barak Obama e del Martin Luther King Jr. day (unico musicista europeo espressamente invitato), mentre Il 2 giugno si è esibito a Philadelphia, nell’ambito dei festeggiamenti per l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. Francesco Buzzurro è un chitarrista innovativo che, con la sua chitarra riesce a suonare qualsiasi genere musicale trasformandola in una piccola orchestra. Giuseppe Milici può essere considerato il re dell’armonica.