Gioiosa Marea, il no al ripascimento di San Giorgio fa infuriare l’opposizione

Ha fatto parecchio discutere la notizia di questo fine settimana che ha riguardato la zona di costa tra Patti e Gioiosa Marea e l'improbabile ripascimento dopo il no della Regione. È stata infatti dichiarata inammissibile, l’istanza del progetto definitivo del II° lotto di lavori di difesa costiera di S. Giorgio.

Per l’opposizione – in particolare il gruppo consigliare di Obiettivo Gioiosa – dopo la pubblicazione del decreto 393 del 28 giugno, sarebbe «l’ennesima bocciatura dell’esecutivo Spanò, un completo fallimento su una problematica di estrema importanza per S. Giorgio».

La bocciatura, a parere di Eduardo Spinella, Antonino Currò, Daniela Spinella e Maria Maio «dimostra come le indicazioni suggerite in modo sempre costruttivo, sui passaggi che bisognava effettuare per partecipare in modo corretto al bando – una domanda proprio sulle schede “Rendis” – siano state ignorate. Non si è seguita malgrado fosse condizione essenziale, la procedura che avrebbe permesso la validazione della scheda per l’inserimento nella piattaforma del progetto di ripascimento.

Si tratta del progetto dell’ex Provincia che l’attuale amministrazione ha acquisito. Discorso diverso per le schede “Rendis” correttamente compilate e validate durante la precedente amministrazione per gli altri progetti che sono stati di conseguenza inseriti tra le opere ammissibili, quali il consolidamento di Galbato e la difesa spondale del torrente Zappardino, il progetto preliminare di tutela della costa da Capo Skino a Baia Calavà e di Capo Calavà, veri gioielli naturalistici.