“MILLE NOMI PER MILLE VIE”, il progetto della Giunta incontra la resistenza del Consiglio

“MILLE NOMI PER MILLE VIE” è il progetto messo a punto dall’amministrazione Accorinti «per il raggiungimento di una completa razionalizzazione della toponomastica cittadina». Ma l’idea progettuale, formalmente adottata con delibera di giunta esitata nei giorni scorsi, incontra la resistenza del Consiglio comunale.

«Chiediamo di revocare in autotutela la delibera “Progetto MILLE NOMI PER MILLE VIE” , in quanto nei contenuti discordante con il regolamento della commissione toponomastica», scrive il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Nino Interdonato (nella foto), primo firmatario della richiesta .

La nota viene firmata anche dalla Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile, dall’altro vice Nicola Crisafi e dai consiglieri:La Paglia, Cucinotta, Vaccarino, Mondello, Sorrenti, Burrascano, Perrone, Cardile, Rizzo, De Leo, Faranda, Amata, David, Santalco, Adamo.

I consiglieri ricordano al sindaco , Renato Accorinti, ed al Segretario/ direttore Generale, Antonio Le Donne, che in base al regolamento per la Toponomastica attualmente vigente “la Commissione Comunale per la Toponomastica è chiamata ad esprimere il proprio parere per:1) la denominazione di nuove strade, piazze o aree di circolazione;2) la sostituzione, in casi eccezionali, dei toponimi già esistenti;3) la denominazione delle scuole, in genere, e di qualsiasi istituzione dipendente dal Comune;) l’erezione di monumenti o apposizioni di lapidi ed altri ricordi a carattere permanente in luogo pubblico o aperto al pubblico (ad eccezione delle Chiese e dei Cimiteri).Ad essa viene anche attribuita la funzione di studio e di coordinamento per gli effetti che la materia produce anche su numerosi altri servizi (anagrafe, elettorale, statistiche e censimento)”.

La Commissione Comunale per la Toponomastica è composta dal Presidente, ruolo ricoperto dal segretario Generale, e dagli componenti che sono: il direttore della Ripartizione Trasporti Viabilità Autoparco; il direttore della Ripartizione Strade ed Impianti; il direttore della Ripartizione Pubblica Istruzione e Solidarietà Sociale; il direttore dell’Archivio Storico Comunale; il presidente dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti; il presidente della Società Messinese di Storia Patria; due Cultori della materia, di cui uno scelto tra docenti universitari, nominati dal Sindaco; il Presidente del Consiglio Comunale o un suo Delegato.

Interdonato e colleghi non hanno gradito la fuga in avanti di Accorinti ed assessori e lo fanno capire chiaramente allorquando scrivono che «la Commissione Toponomastica non ha concertato con la Giunta municipale o il suo Assessore Delegato, di attuare alcuna progettualità relativa alla revisione della toponomastica nel territorio Comunale».

In realtà nel progetto allegato alla delibera (VEDI IN BASSO ALL'ARTICOLO ) viene specificato che «tutte le proposte di denominazione devonoi essere vagliate dalla Commissione Toponomastica prima dell’approvazione da parte della Giunta e successivamente dall’autorizzazione definitiva della Prefettura».

Il malumore dei consiglieri nasce molto probabilmente più dalla mancata concertazione con il Consiglio comunale, visto che scrivono: «certi della bontà del progetto si invita l’Amministrazione – ai fini dell’efficacia stessa del deliberato, ad avviare un percorso virtuoso con il Presidente del Consiglio Comunale, il quale si farà carico, una volta sentita la Commissione Consiliare Cultura, di rappresentare nella commissione competente, gli obiettivi che si intendono sviluppare».

La richiesta di revoca della delibera approvata dalla Giunta è già sul tavolo di Accorinti e Le Donne. Sarano loro a decidere se andare avanti con il progetto o assecondare qunato richiesto dai consiglieri comunali. (DLT)

IL PROGETTO

II progetto che si propone è di notevole portata, è destinato a realizzarsi su tre annualita (2015 2018) e pennetterà di giungere ad una completa razionalizzazione della toponomastica cittadina, secondo quanto previsto dalle leggi anagrafiche

Obiettivi del Progetto

Gil obiettivi specifici del progetto possono essere sintetizzati :

– verifica, correzione ed integrazione dei toponimi delle aree di circolazione, al fine di rappresentare correttamente la situazione di fatto esistente, in linea con it progetto nazionale;

tutela della storia toponomastica di Messina, curando che le nuove denominazioni rispettino l'identita culturale e civile della citta, nonche i toponimi tradizionali, storici, it genere femminile o formatisi spontaneamente nella tradizione orale.

coinvolgimento della cittadinanza e di soggetti particolannente esperti e qualificati in storia e cultura locale, in materie scientifiche, letterarie, storiche ed urbanistiche;

certificazione del censimento delle strade;

creazione di un archivio informatico, mediante I'acquisizione digitalizzata, dei fascicoli inerenti i nuovi toponimi individuati in base al presente progetto e dei fascicoli relativi alle precedenti intitolazioni;

realizzazione di un sistema web e di una apposita app che consenta di gestire la toponomastica, la numerazione civica comunale ed il catasto strade. Una descrizione pia dettagliata è rinviata alla parte informatica del presente progetto.

Progettazione

Il progetto si estrinseca su cinque temi fondamentali, cui se ne aggiunge un sesto di grande rilievo formativo e culturale che prevede il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche con la realizzazione di una campagna pluriennale per l'individuazione di toponimi di rilievo.

Nel dettaglio si ha:

1. "Toponomastica partecipata": ha natura metodologica, in quanto le proposte devono essere concertate anche con le Circoscrizioni ed in generale devono essere approvate con forte radicamento alle espressioni del territorio, comprese anche le associazioni e i soggetti portatori di interessi, e in cid concretandosi un chiaro elemento partecipativo: per questo specifico aspetto i soggetti coinvolti sono anche 1'Assessorato all'Ambiente e Beni Comuni, I'Assessorato al Decentramento e it Laboratorio per i beni comuni e gli istituti partecipativi.

2. "Toponomastica al femminile": afferisce al noto gap di intitolazioni a donne che, con it progetto di cui trattasi, si potrebbe certamente, se non colmare, almeno invertirne la tendenza. A tal proposito si ricorda che le strade intitolate a donne nella toponomastica comunale sono circa 80. Le uniche presenze odonomastiche femminili celebrano donne importanti non per nascita, ma per biografia. Le intitolazioni hanno riferimento religioso (quali madonne, sante, ecc) e riferimento a casate nobiliari quali regine, principesse.

Per questo specifico aspetto i soggetti coinvolti sono anche 1'Assessorato alle Pari opportunity e it Servizio Pari opportunity incardinato nell'ambito della Segreteria Generale.

3. "Toponomastica pacifista": prevede l'intestazione di vie e piazze a personaggi universalmente noti quali testimoni dei principi della Pace.

4. "Toponomastica dei messinesi illustri": prevede di recuperare it lavoro effettuato negli anni per la identificazione di personaggi messinesi di ogni epoca meritevoli di essere ricordati con apposita intitolazione (ai quali si aggiungono i NON messinesi meritoriamente operanti nel tempo nella nostra citta).

5. "Toponomastica storica, culturale e identitaria": finalizzata a far riemergere un mondo antico e spesso dimenticato ove si possano recuperare toponimi storici originali, rispettando l'identita culturale e civile della citta.

6. "A scuola di toponomastica": il progetto prevede it coinvolgimento delle istituzioni scolastiche operanti sul territorio comunale. Le scuole potranno essere interessate sia nella componente docente che in quella discente, per uno specifico contributo al progetto, attraverso l'indizione di una apposita campagna topnomastica, che sarà ripetuta per quattro anni scolastici.

Si prevede di riunire gli alunni in gruppi di lavoro che, sotto la guida dei docenti indirizzati dai dirigenti scolastici, procedono ad approfondire la vita di persone o gli eventi di rilevante importanza messinese con ricerche, temi, sessioni artistiche, ecc., dalle quali potrebbero anche emergere proposte intitolative toponomasticamente corrette.

Un aspetto della campagna potrebbe essere quello di una apposita sessione di insegnamento del procedimento di intitolazione toponomastica come elemento di identificazione territoriale e di congiunzione tra vita cittadina e istituzioni, nonche di educazione civica per i pill giovani (potendo illustrare anche le funzioni delle istituzioni coinvolte nel procedimento: Comune, Commissione toponomastica con le sue componenti esterne, Prefettura, ecc).

A tal fine sara necessario stipulare un protocollo con le dirigenze scolastiche.

Per questo specifico aspetto viene coinvolto anche l'Assessorato alla Pubblica Istruzione.