A Messina 1700 strade senza nome! Ecco alcune nuove intitolazioni

Nel quadro del progetto “Mille nomi per Mille vie”, finalizzato alla completa razionalizzazione e normalizzazione della toponomastica del territorio cittadino, l’Amministrazione comunale ha individuato quasi 1700 strade cittadine che necessitano di intitolazione. I provvedimenti scaturiscono dall’esigenza di attribuire una nuova denominazione toponomastica alle aree di circolazione che risultano sprovviste e/o denominate con sigle alfanumeriche, anche nel rispetto delle novità legislative succedutesi in questi ultimi anni e, in particolare, delle direttive emanate dall’Istat per la “Creazione dell’Archivio Nazionale degli Stradari”.

Per numerosi toponimi sarà necessario intraprendere un procedimento istruttorio al fine di verificare la completezza della documentazione attinente. In quest’ottica la Giunta comunale, previo parere della Commissione Toponomastica, ha già deliberato l’intitolazione di numerose aree di circolazione della città. Le nuove intitolazioni riguardano, all'Annunziata, via “Achille Serpieri” (1828–1887), già prefetto di Messina, dal 6 al 19 settembre 1887, quando in città scoppiò il colera. Contagiato anch’egli dal morbo, morì il 19 settembre 1887 ed è sepolto nel cimitero di Messina; e via “Salvatore Palomba” (1927 – 2006), giornalista professionista dal 1957, poeta e scrittore. Palomba ha dedicato la propria vita al giornalismo, alla letteratura e allo studio della lingua italiana, diventandone un purista noto. Per alcune vie cittadine è stato inoltre deliberato il cambio di denominazione: sempre all'Annunziata, il cambio di denominazione ha interessato la strada nel tratto compreso dal viale Annunziata sino alla rotatoria Enzo Verzera in “via Antonio Agostino”; la strada (genericamente individuata come torrente Ciaramita) dal viale Annunziata sino alla via Sofia Idelson in “via Ciaramita”; il tratto di strada compreso tra la rotatoria Enzo Verzera sino alla fine dell’abitato: il primo tratto, compreso tra la rotatoria Enzo Verzera sino all’intersezione con la strada (priva di denominazione) di accesso al piano di zona Annunziata Alta (coop. Fermezza, coop. Aretusa ed altre) in “via Sandro Pertini”; il secondo tratto che, a partire dall’intersezione con la suddetta strada (priva di denominazione) di accesso al piano di zona Annunziata Alta sino alla fine dell’abitato, in “via Terracini”. A Valle degli Angeli, invece, via 40/E in “via Madre Domenica Mazzarello”; via 40/F in “via Beata Maddalena Morano”; via 40/D in “via Delle Suore”.

Al progetto contribuisce la Commissione Toponomastica, che fornisce un contributo qualificato alla definizione della nuova denominazione toponomastica cittadina attraverso la partecipazione e la condivisione soprattutto delle Circoscrizioni, che svolgono un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi. La Commissione Toponomastica, presieduta dal segretario generale/direttore generale, Antonio Le Donne, è composta dalla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile; dai dirigenti, i dipartimenti, Politiche Culturali ed Educative-Pubblica Istruzione e responsabile dell’Archivio Storico, Salvatore De Francesco, Mobilità Urbana e Viabilità, Mario Pizzino, Lavori Pubblici competente in materia di strade ed impianti, Antonio Amato; e dai professori, Giovanni Cupaiuolo, per l’Accademia Peloritana dei Pericolanti, Rosario Moscheo, presidente della Società Messinese di Storia Patria, Giuseppe Restifo e Angelo Sindoni nella qualità di esperti di storia, cultura e tradizioni locali. Il servizio Toponomastica, che rientra tra le deleghe assegnate all’assessore Federico Alagna, oltre a curare gli aspetti connessi alle intitolazioni delle vie cittadine, si occupa del rilascio di certificazioni e di numerazione civica, ed è diretto dal dirigente Vincenzo Schiera, insieme a Rita Melita, responsabile dell’Unità Organizzativa Toponomastica, e Placido Accolla, coordinatore tecnico Sitc. La struttura comunale è stata trasferita al dipartimento Politiche del Territorio, con sede in piazza Vittoria, 6.