Fortunato Romano torna tra i banchi dell’Ars, la Cassazione accoglie il ricorso dell’esponente dell’Mpa

Fortunato di nome e di fatto. L’ex assessore ed ex deputato regionale Fortunato Romano, battente bandiera Mpa, siederà nuovamente tra banchi dell’Aassemblea regionale siciliana. E’ di oggi, infatti, la sentenza della Corte di Cassazione con cui il rappresentante del Movimento per l’autonomia viene “riaccolto” nella Sala d’Ercole. Termina così una vicenda giudiziaria durata oltre 17 mesi, iniziata con le dimissioni di Romano dalla carica di assessore alla protezione civile del Comune di Messina a cui venne preferita la poltrona palermitana, e proseguita con la perdita anche dell’incarico di deputato a causa dal ricorso presentato dal primo dei non eletti dell’Mpa, Santo Catalano, ed accolto dal Tribunale di Palermo. L’avversario aveva infatti contestato il ritardo delle dimissioni dello stesso Romano dalle cariche di presidente regionale del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), da presidente del Cda dell’Ente di Formazione Addestramento Lavoratori (Efal) e da consigliere dell’Efal di Messina. Tutti enti e associazioni che, secondo Catalano, vanno considerati enti dipendenti della Regione e sottoposti alla tutela e alla vigilanza della Regione stessa, avendo ricevuto negli anni finanziamenti continuativi dal governo regionale per diversi milioni di euro.

La battaglia è però proseguita con il ricorso presentato in Cassazione dallo stesso Romano, assistito dall’avvocato Marcello Scurria, e si è conclusa oggi con la “vittoria” dell’esponente del Mpa che subentra di diritto a Marcello Bartolotta, a propria volta subentrato nello scorso mese di novembre (vedi correlato) allo stesso Catalano. Romano torna dunque in sella. Soddisfatto l’avvocato Scurria, difensore anche del sindaco Buzzanca che scelte, però, non sembra però ancora intenzionato a prenderne.

Sulla questione arriva il commento del Movimento Cristiano Lavoratori della Provincia di Messina che “esprime le proprie felicitazioni per l’esito della sentenza della Cassazione che permette il ritorno dell’amico e dirigente nazionale Fortunato Romano al Parlamento siciliano. La vicenda giudiziaria che abbiamo sempre rispettato – nonostante le lacune sul piano interpretativo e sulla tempistica con cui si è consumata – dimostra come il torto subito dall’On. Fortunato Romano sia stato perpetrato anche ai danni della comunità, della stessa Assemblea Regionale Siciliana e della politica in generale. Il percorso arrestatosi circa un anno e mezzo fa, ora siamo certi, riprenderà più intensamente di prima. Questo è un successo oltre che personale, dell’intera associazione che non ha mai dubitato sulla buona fede di Fortunato Romano e sul valore della sua persona, oggi come nei momenti più difficili. La Presidenza, il Consiglio provinciale e i Giovani MCL augurano all’On. Romano un proficuo lavoro a servizio della nostra Provincia e della Città di Messina”.

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