Un questionario per sentirsi padroni di casa e non ospiti nel proprio Paese

Solo qualche settimana fa è nato il “Gruppo Civico per Torregrotta”, con lo scopo di intraprendere un percorso comune al fine di realizzare un cambiamento del sistema di governo di Torregrotta. Il gruppo, aperto a tutti, inizialmente creerà solo programma comune con dei punti su cui lavorare, e mira a rimodulare un sistema di gestione al fine di comprendere ciò che serve al bene della comunità, ponendo il cittadino al centro dei servizi e al loro continuo miglioramento.
In quest’ottica, unitamente all’associazione “Umanesimo e Solidarietà Torregrotta”, il gruppo ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva sul grado di soddisfacimento dei servizi offerti e gestiti dal Comune, e su ciò che i Torresi vorrebbero che si realizzasse, per contribuire a migliorare la cittadina e per sentirsi “padroni di casa e non ospiti nel proprio Paese”.
L’indagine è aperta a tutti i cittadini e sarà effettuata con questionari completamente anonimi che saranno distribuiti alla popolazione e che, dopo la compilazione, potranno essere depositati negli appositi contenitori posizionati nei seguenti punti di raccolta: Bar Dolci Delizie, Bar Giulio, Bar Isola dei Dolci, Bar Gitto, Bar Grasso, Bar Alfredo.
In alternativa il questionario potrà essere compilato e inviato in formato digitale utilizzando il portale web del Gruppo Civico: www.gruppocivicotorregrotta.altervista.org, entro il 6 dicembre 2014.
I dati raccolti saranno elaborati, analizzati e discussi in un convegno-dibattito pubblico.
“I dati rilevati- si legge nella nota del gruppo- saranno utili anche all’Amministrazione Comunale per apportare efficaci azioni d’intervento nell’interesse della collettività, del bene pubblico e del rilancio socio-economico del nostro territorio”.
“Confidiamo- termina la nota- in una significativa e ampia partecipazione alla presente iniziativa, peraltro prevista dall’art. 2 dello Statuto Comunale, poiché partecipare è il propulsore di quel percorso di rinnovamento che tutti i Torresi auspicano”.