Sciacca replica a Santoro: «Chiacchiere di chi vuole solo screditare»

Botta e riposta tra l’ex ingegnere capo del genio civile Gaetano Sciacca e l’attuale dirigente dell’Ufficio regionale, Leonardo Santoro.

Nei giorni scorsi, Santoro aveva diramato un comunicato stampa in cui accusava chi lo aveva preceduto di aver rilasciato autorizzazioni a costruire senza richiedere un parere che era obbligatorio (vedi qui); a quel comunicato risponde Sciacca con una lettera.

DI SEGUITO LA LETTERA INTEGRALE DI SCIACCA:

Leggo di un comunicato stampa dell'attuale ingegnere capo del genio civile in merito ai noti fatti della

Vallata del torrente Trapani, riportato da alcuni media locali e con molta sincerità non mi stupisco più di tanto conoscendone lo stile e visto quanto già con precedenti sue esternazioni, ad esempio per i lavori a Giampilieri, o il viadotto Ritiro, abbia manifestato il suo amore nei miei confronti.

Sono abituato a subire attacchi, so bene che nello svolgimento della mia attività ho toccato interessi economico-affaristici e capisco come ciò a qualcuno non sia andato giù.

Entrando nel merito dei fatti in oggetto vorrei semplicemente invitare tutti a leggere le 60 pagine della Recente sentenza sulla vallata del Trapani. Vediamo di fare alcune semplici considerazioni:

– I reati contestati e riconosciuti dai Giudici inquirenti e giudicanti sono due: l'uno urbanistico ambientale e l' altro idrogeologico. Il primo di competenza del Comune di Messina-Territorio e Ambiente di Palermo, il secondo di esclusiva competenza dell'Ispettorato Dipartimentale delle Foreste di Messina;

– Non sono stati contestati dalla A.G. i reati di cui alla normativa sismica L.n.64/74 (artt.13,18e 28). Anche se l'ufficio del genio civile ha denunciato la ditta per violazione alle norme sismiche. E in ogni caso se perseguiti tali reati ,a mio avviso, sarebbe stato un grossolano errore, in quanto sarebbero stati abbondantemente oramai prescritti e così facendo si sarebbero vanificati gli sforzi e fatto un buco nell'acqua come spesso in casi simili si è giunti;

Anche un'altra sentenza di condanna, che ha riguardato un caso pressoché analogo nella medesima zona conosciuto come "oro grigio", ha dimostrato la sostenibilità accusatoria del reato urbanistico ambientale, non prendendo in esame quello sismico per le medesime argomentazioni di cui sopra si è detto;

-Si riporta, nel citato comunicato stampa, delle autorizzazioni ai fini sismici rilasciate nel tempo dal Genio civile, ma nulla viene detto riguardo alle innumerevoli bocciature da parte del medesimo Ufficio, per una infinita quantità di palazzi che dovevano sorgere nella vallata del torrente Trapani;

– L'ufficio del genio civile al tempo, a prescindere dall'inchiesta della magistratura, decise di Sospendere qualsiasi autorizzazione a realizzare nuovi edifici, fermo restando ovviamente quelli già costruiti, in quanto a seguito di esposto da parte del wwf-man fu effettuato un sopralluogo congiunto con altri organi dip.g.lungo la vallata del torrente Trapani. In tale occasione si rilevarono gravi carenze tra cui enormi quantità di materiali di sbancamento in precario equilibrio e soprattutto la quasi assenza delle opere di presidio c.d. di urbanizzazione primaria previste in progetto ma non realizzate .E in special modo le strade e la raccolta delle acque. L'ufficio subordinò sempre qualunque autorizzazione a proseguire i lavori o a realizzarne di nuovi, all'esecuzione delle citate opere di urbanizzazione primarie previste ma non realizzate;

-Infine tante sono le chiacchiere postume che vengono fatte oggi da chi ha un solo obiettivo: gettare discredito sull'attività di chi ha cercato in tutti i modi di salvare, da speculatori e faccendieri, così come la vallata del torrente Trapani tante altre importanti porzioni della nostra città.

Una cosa è certa: se non vi fosse stata l’azione forte e coraggiosa portata avanti da tutto il genio Civile con tutti i suoi funzionari, la nostra comunità avrebbe potuto scontare un prezzo ancora più alto di quanto ha già dovuto tristemente pagare.

Tanto si doveva per amore d'onestà e dovere di verità

Ingegnere Gaetano Sciacca