“Accorinti ci hai tradito”: la petizione degli ex sostenitori del sindaco per chiedere le sue dimissioni

Prima l’annuncio verbale, adesso il testo della petizione, che gira su Facebook, e tra qualche giorno i banchetti in cui firmare. “DecideMessina” fa su serio e come promesso in conferenza stampa avvia la raccolta firme per chiedere le dimissioni del sindaco Renato Accorinti.

L’associazione, che ha fatto il suo debutto pubblico qualche settimana fa (vedi correlato), è composta degli ex sostenitori del professore di educazione fisica, che forse non avranno determinato , dal punto di vista numerico, la sua vittoria alle elezioni ma gli hanno certamente dato la spinta propulsiva iniziale, creando intorno alla sua figura un clima di entusiasmo e speranza che ha finito per travolgere tutti, indipendentemente dalle appartenenze politiche.

Dentro “DecideMessina” ci sono: il Movimento Democrazia Disabile, il Partito Comunista d’Italia, Italia dei Valori Messina e i Verdi Messina. In campagna elettorale sono stati al fianco di Renato Accorinti, ma oggi si sentono traditi e ritengono che il percorso amministrativo intrapreso dal sindaco e dalla sua giunta sia distanti anni luce dal programma elettorale, che annunciava la rivoluzione e prometteva di sovvertire quel sistema politico che per anni ha incatenato e soffocato la città, tenendola prigioniera.

In questi 18 mesi, i partiti e le associazioni che oggi compongono “DecideMessina” si sono via via e singolarmente dissociati dal modus operandi dell’esecutivo di Palazzo Zanca ma poi hanno deciso di fare squadra ed iniziare una vera e propria battaglia contro la giunta Accorinti , per mandarla a casa. Raffaella Spadaro dei Verdi Messina fa sapere che l’obiettivo è quello di raccogliere 3mila firme più una, ma è convinta che i messinesi a firmare saranno più di tremila.

Resta ancora da decidere la data in cui iniziare a raccogliere le firme e la collocazione dei banchetti. Tra qualche giorno se ne saprà di più. Le motivazioni per cui chiedere le dimissioni sono, invece, già spiegate nel testo della petizione che verrà sottoposta ai cittadini (IN BASSO LA VERSIONE INTEGRALE)

In sintesi, per gli ex sostenitori di Accorinti, il sindaco ha totalmente disatteso quanto previsto nel programma e ha tradito i cittadini che hanno creduto in un cambiamento reale e si sono invece dovuti accontentare degli slogan.

Danila La Torre

IL TESTO DELLA PETIZIONE

I sottoscritti firmatari preso atto:

– Che non un punto del programma del Sindaco, sottoscritto e presentato alla città, ha avuto seguito oltre la carta;

– Che la conclusione di quel programma condiviso recitava che la “Democrazia è partecipazione”, constatano

l’impegno del Sindaco a far venir meno la partecipazione e con essa la democrazia;

– Che i bisogni della gente, dei lavoratori, degli ultimi, sono passati in secondo piano;

– Che la priorità ha invertito la rotta verso gli interessi di chi affianca e indirizza il primo cittadino;

– Che la città di Messina sta lentamente e inesorabilmente peggiorando dal punto di vista economico e sociale,oltre che politico, a causa di contenuti e modelli opposti a quelli cui avevamo dato adesione e sostegno a cui si aggiunge la totale incapacità di una seria programmazione economica;

– Che nascondersi dietro un pretestuoso senso di responsabilità – non dichiarando il dissesto finanziario che avrebbe azzerato una intera classe dirigente cresciuta nella melassa del malaffare – sia stato solo un artificio volto ad evitare che “quelli che c’erano prima” finissero nell’occhio della Magistratura;

– che il dissesto, artatamente dribblato, avrebbe eliminato le truppe cammellate, i peones del sistema di potere politico-mafioso che da sempre attanaglia Messina;

– che a salvarsi non sono stati i messinesi ma precedenti amministratori che non sarebbero più stati candidabili per dieci anni ed i loro proseliti che oggi sostengono la civica amministrazione all’interno del consiglio comunale;

– Che sono venute meno le condizioni per cui si poteva pensare di aver eletto il rappresentante di tutti e constatato che, di contro, è venuto fuori l’individualista che si parla addosso e si incarta dichiarando tutto e il contrario di tutto per celare un tradimento ormai conclamato;

Chiedono le immediate dimissioni dalla carica di sindaco del Prof. Renato Accorinti.