Si sono chiusi ufficialmente i Baccanalia 2016, tenutisi a Furnari davanti al suggestivo Palazzo Marziani, dove si sono accese le luci del Palio del Levriero.
Suggestiva e magica la serata d’apertura: il Palazzo Marziani si è illuminato con i colori del Palio, per dare poi il via alla Banditura con costumi d’epoca, banditori e sbandieratori. Durante l’evento, presentato da Elena Grasso, sono intervenuti il sindaco Mario Foti, il regista Nino Stellitano e l’architetto Giuseppe Emilio Bruzzese.
L’intento degli organizzatori, l’Associazione TarantaWine di Reggio Calabria e il Comune di Furnari, è stato quello di rievocare i valori del passato attraverso un viaggio leggendario nella storia di Furnari, caratterizzata dal simbolo del Levriero posto sullo stemma del Comune, con la promessa di fare del passato un elemento di spinta per un futuro diverso, un domani all’insegna della ricchezza culturale, economica e umana.
Il sindaco ha inoltre voluto commemorare i caduti della comunità furnarese con un corteo, durante il quale, insieme alla autorità e ai sindaci dei Comuni vicini, si è recato al monumento dei caduti accompagnato dal suono della fanfara dei Bersaglieri dell’Etna.
Il primo cittadino ha successivamente consegnato una targa di riconoscimento ad Andrea Costanzo, medico chirurgo figlio di Antonino Costanzo, soldato nella brigata di Peppino Garibaldi, nipote dell’eroe dei due mondi, che organizzò una raccolta fondi per dare alla sua città il monumento ai caduti della prima guerra mondiale.
La manifestazione si è chiusa domenica 21 agosto a Tonnarella, in una una serata interamente dedicata agli stand e al cibo da strada.
Samantha Maio