Niente fondi alle famiglie, il sindaco di Saponara: “Lunedì occuperemo l’ufficio di Crocetta”

Nonostante le promesse, nonostante gli impegni solenni a più riprese, le famiglie di Saponara, colpite dalla tragedia del 22 novembre 2011, non hanno ancora avuto risposte concrete dalla Regione. E se entro venerdì non dovessero arrivare almeno notizie sui fondi a loro destinati, lunedì 8 luglio il sindaco, i consiglieri comunali ed i rappresentanti delle famiglie occuperanno la sede della Presidenza della Regione.

E’ trascorso oltre un anno e mezzo dall’alluvione che ha cancellato vite umane, case, attività, speranze, sogni ma finora per la comunità di Saponara ci sono state solo parole da parte delle istituzioni.

“Ad oggi, 2 luglio 2013- spiega il sindaco Nicola Venuto- le famiglie colpite dall’alluvione non hanno avuto un euro di quelli promessi quale contributo per la sistemazione autonoma dopo che il fango ha devastato le loro case. Stiamo parlando di circa 70 famiglie che hanno ricevuto l’ordinanza di sgombero e in oltre un anno non hanno ricevuto nulla da parte della Regione e della Protezione civile. Siamo stanchi di continui rinvii, di rimpalli di competenza. Non si può giocare con la vita delle persone”.

Il contributo previsto per quanti sono stati costretti, dopo la tragedia a trovare una sistemazione abitativa è di 200 euro a persona fino ad un massimo di tre persone per nucleo familiare. Una cifra stanziata per dare ristoro a quanti hanno perso o comunque hanno visto danneggiata dal fiume di fango e detriti la loro casa, e che da un anno e mezzo sono costretti a subire notevoli disagi.

“Alle famiglie si devono aggiungere le proteste delle imprese che hanno prestato a vario titolo servizio nei momenti successivi all’alluvione-prosegue Venuto- sia per i primi soccorsi che nella fase dell’emergenza e della ricostruzione. Anche queste imprese non hanno visto un euro. Ogni giorno al Comune affronto veri e propri drammi umani che la burocrazia regionale non si degna neanche di ascoltare. A questo punto, se non arrivano i mandati di pagamento o comunque notizie reali, siamo pronti a tutto. Sto avvisando la Prefettura e lunedì prossimo saremo dal presidente Crocetta, vediamo se finalmente ci ascolta. Questo non è solo il dramma di Saponara, ma di tutte le popolazioni colpite dall’alluvione del 2011”.

In realtà il governatore più volte aveva garantito il suo intervento per Saponara, dove si è recato in occasione del tragico anniversario, nel novembre dello scorso anno, promettendo fatti e non parole. Sono trascorsi inutilmente altri otto mesi e le famiglie sono ancora alle prese con gli stessi disagi, acuiti dal fatto che dalla Regione non è arrivato alcun contributo, per quanto dovuto sia. Nei mesi scorsi il sindaco Venuto aveva sollevato un altro problema, quello relativo al credito per le imprese danneggiate dall’alluvione, annunciato dall’ex assessore Venturi attraverso un Fondo che è rimasto bloccato per una serie di intoppi e di superficialità legate alla convenzione con la Banca. Ad un problema in via di risoluzione se ne è aggiunto un altro che grava totalmente sulla comunità, quello dei contributi per le sistemazioni abitative. Essere sradicati dalla propria casa e non avere neanche un minimo risarcimento nel difficilissimo percorso di “ricostruire” il proprio cammino è un disagio che non può essere minimizzato né scusato alla luce delle lentezze burocratiche. Anche a Saponara, purtroppo, sta accadendo quanto abbiamo visto per Giampilieri, con colpevoli ritardi che vengono pagati solo ed esclusivamente da chi ha già dato un prezzo altissimo. Ecco perché lunedì prossimo a Palermo un’intera comunità chiederà a Crocetta quei fatti attesi a lungo, inutilmente.

Rosaria Brancato