Gaggi. Morire folgorato a 16 anni per rincorrere un pallone in piazza. Paese in lutto per Salvatore

Ha lottato sino alla fine, da quella maledetta sera del 2 agosto, quando rimase folgorato in piazza Cavallaro, a Gaggi, mentre trascorreva delle ore spensierate con amici. Con lui ha lottato l’intera comunità, quanti lo conoscevano. E non solo. Ma quella “scossa” si è rivelata fatale. Dopo 18 giorni, il cuore di Salvatore D'Agostino ha cessato di battere, all'alba di oggi, all’ospedale S. Vincenzo di Taormina, dove si trovava ricoverato. La sua vita è stata spezzata ad appena 16 anni. Le sue condizioni erano apparse subito gravi e le speranze di una ripresa si riducevano con il passare delle ore e dei giorni. Ma i suoi concittadini non si erano mai arresi. Invocavano un miracolo. Hanno mostrato tutta la loro vicinanza a Salvatore e alla sua famiglia. Lo hanno fatto anche attraverso una serie di messaggi, con i quali hanno tappezzato la piazza in cui si è verificata l’assurda tragedia, costata la vita a questo ragazzo. Salvatore è rimasto folgorato mentre rincorreva un pallone ignaro del pericolo che lo attendeva, per essersi "avvicinato troppo" ad una ringhiera e ad un faretto. Sull’episodio proseguono le indagini, finalizzate a ricostruire l’esatta dinamica su quanto accaduto. Il dolore a Gaggi è immenso. L’intero paese piange per la prematura scomparsa di questo ragazzo. “Morire così è assurdo”, è il coro unanime in paese.

Carmelo Caspanello